Autore Redazione
venerdì
16 Ottobre 2015
12:31
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Politica - Valenza

Richiamo del Ministero a Valenza: l’opposizione invoca il rispetto delle norme e attacca

Richiamo del Ministero a Valenza: l’opposizione invoca il rispetto delle norme e attacca

VALENZA – Non poteva tacere l’opposizione dopo il richiamo del Mef nei confronti dell’attuale amministrazione valenzana (leggete QUI). La delibera del 28 agosto con cui la maggioranza ha deciso di aumentare Tasi e Imu ha determinato l’attenzione del Ministero e di rimbalzo ha subito scatenato le proteste della minoranza, guidate innanzitutto da Luca Merlino. Fu lui uno dei più critici proprio nella seduta di fine agosto in cui vennero approvate le variazioni. Merlino sollevò una questione pregiudiziale sui termini di deliberazione delle aliquote “già ampiamente scaduti. “Il termine – ha spiegato Merlinoera fissato al 30 di luglio, scadenza prevista per il bilancio di previsione ma che per le aliquote era perentorio. La norma prevede infatti che se non vengono approvate per quella data rimangono in vigore quelle dell’anno precedente.”

Tornando a oggi Merlino ha spiegato che il suo “fu un suggerimento per evitare di fare un passo azzardato quasi contra legem. La normativa era chiara su questo punto tant’è che la nota del Mef precisa proprio questo termine perentorio e fa riferimento a sentenze del Consiglio di Stato che riportai anche il 28 agosto“.

Merlino ha quindi convocato subito una commissione bilancio per lunedì seraperché era impossibile per impegni dei vari commissari procedere già quest’oggi come avrei voluto. Si farà lunedì anche se i termini sono già scaduti visto che la nota invitava a una revoca entro 5 giorni. Da parte nostra spero si segua la richiesta del Ministero anche per la chiarezza con cui si spiega l’invalidità di quelle aliquote. È stato votato qualcosa che andava contro la normativa prevista. Il sindaco dovrebbe essere il garante della legalità ma in pratica è stato detto ai cittadini ‘state pagando di più e sappiamo che stiamo andando contro i termini previsti dalla legge’. Se dovesse arrivare una sentenza che conferma che quella delibera non va bene l’amministrazione dovrebbe tagliare servizi o comunque cercare risorse difficili da recuperare“.

Anche Luca Rossi di Forza Italia ha subito sollevato forti perplessità rispetto alla posizione dell’amministrazione valenzana: “noi non abbiamo ancora visto l’atto e quando lunedì sera si riunirà la commissione bilancio speriamo di vedere le carte e quindi di capire bene cosa il Ministero ha rilevato. Abbiamo detto chiaramente in consiglio comunale cosa sarebbe successo e così è stato. Non sono stati rispettati i termini di legge e loro hanno proceduto lo stesso e abbiamo visto cosa è accaduto. Io leggo ora delle risposte che mi lasciano sconcertato: si spera in una sanatoria, in un intervento di Fassino come presidente Anci che salvi i 400 Comuni. Sentire un sindaco che parla di sanatorie mi lascia molto perplesso. Il Partito Democratico era sempre stato contro condoni e sanatorie, evidentemente ci sono pesi diversi a seconda di chi la propone. La cosa da fare era ritirare la delibera e rivedere il bilancio alla luce di questi fatti.

Luca Rossi ha manifestato preoccupazioni anche per l’incertezza in cui versano ora i cittadini: “quanti hanno già pagato adesso cosa faranno – si chiede il consigliere comunale. Penso che ora ci saranno associazioni di consumatori che si muoveranno a sostegno di quanti hanno già pagato.”

In conclusione Luca Merlino ha poi espresso un ulteriore dubbio sulle speranze accampate dalla maggioranza valenzana: “un intervento del Governo appare poco probabile, nonostante il citato esempio del decreto sulla Tari del 2013. In quel caso si parlava di una tariffa che va a copertura di un servizio per il quale viene votato un piano finanziario. Con la Tasi si parla di un tributo senza alcun servizio specifico. Sono due cose nettamente diverse“. 

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