Autore Redazione
sabato
4 Febbraio 2023
14:51
Condividi
Politica - Alessandria

Dopo le polemiche via alla campagna “Vita Nascente”. Assessore Marrone: “Prima in Piemonte, poi in Italia”

Dopo le polemiche via alla campagna “Vita Nascente”. Assessore Marrone: “Prima in Piemonte, poi in Italia”

PIEMONTE – Dopo l’approvazione del fondo Vita Nascente e il conseguente stanziamento di 400 mila euro alle cosiddette associazioni pro vita da parte della giunta regionale Cirio, nonostante la dura contestazione delle opposizioni, da questa domenica scatta in Piemonte la campagna di comunicazione regionale per diffondere le possibilità per le donne in gravidanza offerte da questo fondo, rivolto alle gestanti in situazioni di fragilità sociale.

“Aspetti un bambino? Non sei sola” lo slogan .  “Aiutare donne sole, magari abbandonate, o coppie in difficoltà a realizzare il diritto a dare alla luce i propri figli è semplicemente doveroso per le politiche sociali delle istituzioni, a maggior ragione in una stagione di inverno demografico che richiede tutti gli sforzi possibili per rilanciare la natalità – dichiara l’assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone -. La sfida ora è portare i progetti di Vita Nascente a conoscenza di chiunque ne abbia bisogno, oggi in Piemonte domani in tutta Italia”.

Come ha sottolineato Palazzo Lascaris “con Vita nascente le donne potranno ricevere ascolto, consulenza, supporto, sostegno economico e beni di prima necessità. La donna che ha bisogno di aiuto potrà contattare l’email ufficiale vitanascente@regione.piemonte.it ed essere indirizzata agli enti pubblici e privati che si occupano di tutela della madre e del bambino e hanno sede nel territorio della propria Asl di riferimento”. 

“A seconda delle sue esigenze, troverà una risposta qualificata e specifica, come: ascolto e consulenza, attraverso la presenza a sportello programmato presso i presidi sanitari; sostegno economico (compresi contributi per le spese di locazione e per il pagamento utenze) e gli aiuti materiali/fornitura beni di prima necessità (abbigliamento, alimenti, farmaci, pannolini, carrozzine, lettini, ecc.); supporto alle donne in attesa per accompagnarle in una scelta consapevole; sostegno psicologico in forma di percorsi individuali o di gruppo, attraverso figure professionali formate e accompagnamento ai gruppi di auto-mutuo aiuto tra gestanti e neomamme, destinati a rafforzare le risorse individuali, le reti parentali e amicali di supporto”.

Condividi