Autore Redazione
venerdì
23 Ottobre 2015
15:07
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Politica - Casale Monferrato

L’indennità “una tantum” per i malati di mesotelioma “non è abbastanza”. L’Afeva pronta a manifestare a Roma

L’indennità “una tantum” per i malati di mesotelioma “non è abbastanza”. L’Afeva pronta a manifestare a Roma

CASALE MONFERRATO – Dopo aver lottato 26 anni per ottenere l’estensione del Fondo Vittime Amianto anche ai malati per esposizione ambientale, per l’Afeva la prestazione assistenziale “una tantum” da 5600 euro non è abbastanza.  Il provvedimento del Ministero del Lavoro, ha spiegato Bruno Pesce, “ha rotto lo steccato che impediva ai cittadini di avere una qualche forma di indennizzo” ma è ancora “estremamente insoddisfacente”. L’estensione, ha precisato Pesce, “varrà solo per gli ammalati di mesotelioma del 2015, 2016 e 2017 che in questo triennio potranno beneficiare solo una volta della cifra” che per Pesce è “praticamente poco più di una elemosina”.

Il recente provvedimento non ha alcun tipo di carattere continuativo e, soprattutto, ha aggiunto, continua ad escludere i famigliari degli ammalati di mesotelioma per esposizione ambientale. “Dal  1989, con la legge sulla messa al bando dell’amianto chiediamo la costituzione di un fondo che  valga per tutte le vittime di patologie asbesto-correlate, sia professionali che per esposizione ambientale. Sappiamo, e soprattutto non pretendiamo, di ottenere tutto in una volta  ma vogliamo che si tracci un percorso che porti a una perequazione tra i trattamenti dei lavoratori assicurati dall’Inail, che hanno una rendita reversibile, e i cittadini che non hanno mai lavorato a contatto con l’amianto ma si sono comunque ammalati”.

Proprio per cercare di raggiungere questo traguardo l’Afeva ha deciso di organizzare una manifestazione a Roma davanti al Ministero del Lavoro con Cgil, Cisl e Uil nazionali.Decideremo la data la prossima settimana, ma sarà comunque a inizio novembre” ha aggiunto Bruno Pesce. Il 16 novembre, alle 17,  l’Afeva farà poi il punto su “giustizia , bonifica, e ricerca sul mesotelioma” durante l’Assemblea Generale al Salone Tartara di Casale. “Sul fronte giustizia – ha ricordato Pesce – restiamo in attesa di sapere se in questo Paese si possa fare un processo per omicidio per la strage dell’Eternit. Sulla bonifica abbiamo ottenuto molte risorse dopo la sentenza shock della Cassazione sul procedimento per disastro. Per sanità e ricerca grazie all’Unità Funzionale Interaziendale sul Mesotelioma siamo diventati  un punto di riferimento qualificato e proprio martedì incontreremo i Direttori Aso e Asl per rafforzare ulteriormente il fronte oncologico con nuovi  progetti innovativi. Qualche novità in termini positivi c’è ma serve un ulteriore impegno perché la lotta è tutt’altro che finita e non possiamo mollare”.

Tatiana Gagliano

 

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