Biogas a Valenza, Pd attacca il sindaco Oddone: “Siamo basiti. Per 2 anni ha accettato supinamente il progetto”

VALENZA – “Evidentemente strumentale e volta al mantenimento del consenso elettorale“. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico di Valenza ha definito la decisione del sindaco Maurizio Oddone di aderire al Comitato No Biogas, contrario all’impianto a biometano che la società “Valenza Po Green Energy” vorrebbe realizzare in strada alla Nuova Fornace.

“Il nuovo atteggiamento assunto dal primo cittadino di Valenza riguardo alla realizzazione dell’impianto di Biogas non può che lasciare basiti e perplessi. Il sindaco Oddone ha avuto più di due anni per assumersi le proprie responsabilità e per fare valutazioni diverse che non fossero una supina accettazione del progetto e un nascondersi dietro la competenza della Provincia a rilasciare l’autorizzazione. Non gli è mai passato per la testa che, se davvero l’amministrazione avesse avuto idea delle criticità che il progetto poteva presentare, il Comune avrebbe potuto incaricare un consulente esterno tecnico specializzato con l’incarico di relazionare sulle specifiche criticità ambientali, cosa che avrebbe consentito all’amministrazione di esprimere parere negativo all’impianto sin da subito in sede di Conferenza dei Servizi, considerando anche che l’attuale amministrazione valenzana è già ricorsa, per altre materie, a consulenze esterne, spendendo anche cifre considerevoli a carico del bilancio comunale“ hanno sottolineato gli esponenti del partito di minoranza.

“Che dire poi delle evidenti fratture nella maggioranza. Il Sindaco ha convocato un incontro pubblico sul tema del biogas per il 27 marzo e subito dopo il presidente del Consiglio Comunale Spinelli ha convocato un Consiglio comunale aperto sul medesimo tema per il 22 marzo. È chiaro che l’amministrazione valenzana, almeno in questo frangente, sembra essere molto confusa. Siamo a sottolineare come il percorso intrapreso dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico continuerà a far rilevare, non da ora, ma già da tempo, in tutte le sedi istituzionali e attraverso la stampa, le criticità collegate all’impianto”.