15 Marzo 2023
14:33
Presentato il progetto Bread for Peace, Roberta Cazzulo: “Iniziativa da valorizzare e diffondere il più possibile”
ALESSANDRIA – In occasione dell’ultima Commissione Politiche Sociali e Sanitarie del Comune di Alessandria si è tenuto un approfondimento sul progetto “Bread for Peace“, presentato un mese fa al Carcere San Michele di Alessandria.
“Già in quell’occasione rimasi colpita positivamente e ho deciso di invitare il Presidente Marco Ferrero, il Vice presidente della Cooperativa Pausa Cafè Luciano Cambellotti e la Direttrice del Carcere di San Michele Elena Lombardi Vallauri in Commissione Politiche Sociali” ha sottolineato la presidente della Commissione Roberta Cazzulo “hanno illustrato e condiviso con tutti noi questo progetto, che deve essere, a mio parere, valorizzato, preso ad esempio e diffuso il più possibile soprattutto con l’appoggio dell’Amministrazione Comunale. La cooperativa Pausa Café offre percorsi di reinserimento sociale e lavorativo ai detenuti degli istituiti di pena italiani e ha realizzato all’interno istituti di pena di Torino, Saluzzo ed Alessandria una Torrefazione che tosta a legna i Caffè dei Presidi internazionali di Slow Food; un Birrificio Artigianale ed un forno per la produzione di pane biologico a lievitazione naturale. Bread for peace “Pane per la Pace” rappresenta un progetto di grande valore, perché consente di aiutare i piccoli produttori locali ucraini a provvedere ai bisogni alimentari della popolazione, facilitandone anche l’inclusione effettiva nelle società che li ha accolti. Azioni di questo tipo dimostrano che è possibile contribuire alla ricerca della pace e della sicurezza alimentare per la popolazione dell’Ucraina, realizzando una filiera agroalimentare inclusiva e socialmente orientata, che connetta direttamente all’Italia l’agricoltura locale di un paese colpito dalla guerra. In Italia favorisce l’inclusione lavorativa dei detenuti della Casa di Reclusione di Alessandria, dove il grano tenero viene trasformato in Pane e Grissini per la Pace”.
“Ciascuno di noi, per la sua parte, può contribuire a realizzare le condizioni per la pace in Ucraina, accogliendo, donando e superando il ruolo di spettatore passivo in questo conflitto. L’inclusione alimentare, costituisce uno dei temi centrali delle attività riguardanti le Politiche Sociali e offre una concreta opportunità di inclusione lavorativa ai detenuti. Cibo e innovazione sociale: nutrire nuove pratiche in risposta a nuovi bisogni, urgenti. È stata una Commissione ricca di intenti. Il carcere di San Michele rappresenta un modello di carcere in cui non si pensa solo ai bisogni primari, ma dove si punta a sfruttare bene il tempo della detenzione, lavorando perché la persona possa uscirne migliorata e pronta ad essere reinserita nella società, un detenuto che vede riconosciuti i propri diritti e la propria dignità sarà più propenso a compiere un’opera di rielaborazione e riflessione su quanto accaduto, su cosa lo ha portato a commettere il reato, sul danno provocato alla persona offesa e ai suoi familiari” ha concluso l’esponente della maggioranza.