15 Marzo 2023
17:49
Confronto Meloni-Schlein, Amich (Fratelli d’Italia): “Replica del Presidente del Consiglio degna di uno statista”
ITALIA – Il deputato di Fratelli d’Italia Enzo Amich ha commentato così il confronto a Montecitorio di questo pomeriggio tra la Premier Giorgia Meloni ed Elly Schlein, neo segretaria del Partito Democratico. “Il Presidente del Consiglio ha reagito con grande competenza e fermezza, nel suo stile efficace e diretto, come ci si aspetta da chi non ha problemi di coscienza. Le accuse scomposte e farneticanti della sinistra hanno raggiunto livelli impensabili di strumentalizzazione del dolore: un populismo della peggiore specie, che nutrendosi del linguaggio tipico dei fautori dell’accoglienza indiscriminata, si limita a ripetere pedissequamente accuse di disumanità, come se iterare e reiterare infamie sia il miglior modo per inculcarle nella mente degli ascoltatori e farle passare per vere. Accuse che ignorano artatamente le gravi responsabilità degli scafisti, veri e propri criminali dediti al traffico di vite umane”.
“La replica di Giorgia Meloni è stata degna di uno statista, di chi è consapevole di rappresentare una comunità di milioni di italiane ed italiani che da questo governo si attendono riforme reali.
Il Presidente del Consiglio ha accusato la sinistra di “mettere in discussione l’onore e l’operato di chi ogni giorno rischia la propria vita per salvarne altre”, con il risultato di “calunniare l’Italia intera”. A conferma delle proprie parole Giorgia Meloni ha ricordato quanto affermato dal comandante di fregata, Giacomo d’Agostino, capo del centro di soccorso della Guardia Costiera (che ho avuto l’alto onore di conoscere), il quale ha ribadito che lo Stato opera per salvare vite umane e non per metterle a repentaglio. Ma – a mio avviso – il punto più alto dell’intervento di Giorgia Meloni si è avuto quando, rivolgendosi direttamente ad Elly Schlein, ha riconosciuto l’onestà intellettuale della sinistra, che con le sue odierne affermazioni ha confermato di aver attuato per anni politiche assolutamente sbagliate, nel nome di un “indefinito diritto a migrare”, politiche che ora spetta al governo in carica di correggere”.
“Rispolvero un vecchio hastag che ha accompagnato anni e momenti importanti del corso politico di Giorgia Meloni: #senzapaura. Ebbene, oggi ha dato prova di altissimo senso dello stato e di totale indifferenza alle intimidazioni di una sinistra che urla di rabbia e non propone nulla di concreto”.