Autore Redazione
mercoledì
28 Ottobre 2015
23:53
Condividi
Politica - Valenza

Questione aliquote Valenza: la sanatoria deve attendere ancora

Questione aliquote Valenza: la sanatoria deve attendere ancora

VALENZA – Poteva essere già risolta la questione dell’aumento delle aliquote Imu e Tasi fuori dai termini previsti dalla legge, ma un imprevisto ha bloccato tutto. Il Ministero delle Finanze nei giorni scorsi ha infatti inviato a diverse centinaia di Comuni un richiamo scritto invitando le amministrazioni inottemperanti a rimettersi in riga. Tra queste figura anche Valenza (ne avevamo parlato QUI), bacchettata alcune settimane fa sopo la delibera approvata dal consiglio comunale valenzano a fine agosto, quella che ha determinato gli aumenti delle aliquote in questione. I senatori alessandrini Daniele Borioli e Federico Fornaro avevano presentato alcune settimane fa un emendamento per sanare la situazione ma hanno dovuto fare i conti con il blocco inaspettato della Presidenza del Senato, come ha spiegato lo stesso Borioli: “l’emendamento (all’interno del provvedimento sul rientro dei capitali dalla Svizzera ndr) è stato presentato da me insieme a Fornaro per sanare la posizione di quei Comuni che, non per inerzia o cattiva volontà, ma perché hanno vinto il ballottaggio a metà giugno o hanno trovato rendiconti consuntivi non approvati dalle ammininistrazioni uscenti, non hanno fatto in tempo ad adempiere alle scadenze del 30 di luglio. Eravamo fiduciosi e ottimisti perché abbiamo seguito tutto il percorso dell’emendamento, registrando il parere positivo sia delle commissioni competenti che del Governo, ma oggi (mercoledì ndr), ci siamo trovati davanti alla posizione della Presidenza del Senato. Quest’ultima ha ritenuto, in maniera insindacabile, che quell’emendamento non fosse proponibile perché estraneo alla materia del decreto. Naturalmente io non sono d’accordo, insieme a molti altri colleghi, con questa posizione, ma non posso che prendere atto della situazione – ha concluso Borioli”.

Nulla è perso però, ha aggiunto il senatore perché “l’emendamento verrà riproposto nel primo provvedimento utile. Lo faremo perché i Comuni possano avere in sicurezza i bilanci. Noi saremmo stati felice di chiudere oggi questa partita. Il provvedimento sarebbe andato alla Camera in seconda lettura ma la questione sarebbe stata comunque risolta. Questo intoppo comunque non ci ferma e alla prima occasione utile ritorneremo alla carica.”

Borioli è convinto che la vicenda si possa risolvere felicemente: “tutti concordano, Governo compreso, che la misura richiesta sia una misura equa. Il ministro Morando ha detto che è necessario trovare una soluzione normativa perché i Comuni che hanno sforato di poche settimane quel termine rischiano di trovarsi esposti ai ricorsi amministrativi per le aliquote determinate oltre il 30 di luglio. Il Governo quindi è d’accordo, lo è la maggioranza e, non solo, perciò la direzione è tracciata. Noi continuiamo a lavorare per risolvere questo problema“.

 

Condividi