18 Aprile 2023
05:42
Azione e Italia Viva Alessandria invocano la pace tra Calenda e Renzi: “Continui il percorso per il partito unico”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Se a livello nazionale sembra compromesso il percorso di un partito unico tra Azione e Italia Viva dopo la rottura politica tra Carlo Calenda e Matteo Renzi, in provincia di Alessandria la situazione è ben diversa. Il coordinamento provinciale dei due partiti ha infatti “preso atto con rammarico degli eventi accaduti nei giorni scorsi, conflitti apparentemente insanabili a livello nazionale che rischiano di compromettere seriamente il percorso, già deciso ed avviato, per la costituzione di un partito unico dei riformisti ispirati dai valori liberali”.
Gianluca Bardone, Giovanni Barosini, Massimo Arlenghi, Massimo Brina, Andrea Calvi, Martina Filippi, Pietro Giaccari, Paola Gilardi, Mauro Milano e Marco Travaino hanno quindi chiesto “che il percorso politico non venga abbandonato, essendo nel Paese già presente una grande area culturale che attende con ansia la creazione di una forza liberale, democratica, popolare e riformista e ritiene, in tal senso, le potenzialità del progetto unitario di gran lunga superiori a quelle delle singole forze che ne stanno dando vita, come è emerso chiaramente dal risultato delle ultime elezioni politiche. Arriviamo a ritenere che, qualora il percorso di creazione del partito davvero non vedesse la luce, la delusione e la perdita di credibilità sarebbero difficilmente colmabili dai due partiti divisi. Per questi motivi continueremo ad agire insieme per affrontare, con un candidato e una lista comuni, le elezioni comunali che si terranno nel prossimo mese a Novi Ligure, città che ci ha visti uniti nella ricerca di un candidato, di una lista e di un programma da sottoporre ai cittadini novesi chiamati al voto”.
“Intenderemmo inoltre, anche al di là della campagna elettorale novese, proseguire nel percorso concordato in seno al coordinamento provinciale, per la realizzazione di iniziative comuni sui temi individuati come abbiamo già iniziato a fare da tempo. Auspichiamo convintamente – e chiediamo loro di impegnarsi in tal senso – che i gruppi dirigenti nazionali delle due forze politiche federate riescano a trovare una sintesi per non abbandonare il progetto avviato e che assumano la piena consapevolezza che la credibilità politica del percorso è strettamente connessa al coinvolgimento di entrambe le forze politiche con la previsione di un allargamento, dopo il congresso costitutivo, anche ad altre realtà”.