Autore Redazione
martedì
9 Maggio 2023
05:54
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Politica - Alessandria

Nuovo ospedale, dopo il sì del sindaco Abonante sull’area Pam parlano l’opposizione e Barosini

Nuovo ospedale, dopo il sì del sindaco Abonante sull’area Pam parlano l’opposizione e Barosini

ALESSANDRIA – In attesa di una nuova commissione consiliare, prevista con tutta probabilità la prossima settimana, la minoranza in consiglio comunale ad Alessandria ha commentato l’indicazione della giunta Abonante alla Regione Piemonte sul luogo dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale: non più la cosiddetta zona Borsalino, al quartiere Galimberti, ma l’area vicino al centro commerciale Panorama, al quartiere Europa (vedi foto). Una decisione che non ha certo lasciato indifferenti gli esponenti del centrodestra.

“Il nuovo ospedale deve essere una priorità per la nostra comunità e trovo preoccupante chi cerca di strumentalizzare il tema per motivi di battaglia politica o, peggio, di interessi privati” ha sottolineato il capogruppo di Fratelli d’Italia Emanuele Locci “l’amministrazione comunale deve fare del suo meglio per offrire tutto il supporto necessario alla Regione Piemonte, all’Ospedale di Alessandria e all’Asl per dare alla città una soluzione e garantire il rispetto dei tempi. Noi crediamo che la soluzione della localizzazione individuata dalla Regione sia idonea ma siamo disponibili ad un confronto trasparente e leale nelle commissioni e in Consiglio Comunale coinvolgendo tutti i portatori di interesse – a partire dai cittadini fino all’università – per individuare una proposta forte e condivisa, senza preclusioni. Certo fa sorridere vedere il Sindaco Abonante sostenere la cementificazione dell’area dove doveva sorgere la zona logistica di Pam Panorama quando con Serra del M5S e Rossa del PD furono i fautori di un comitato per tutelare quell’area verde. Abonante ha vinto le elezioni grazie alla promessa di non realizzare l’area logistica che avrebbe portato fino a 150 camion al giorno, a dire il vero con accesso diretto dalla tangenziale e senza passaggio in città, e ora vorrebbe far realizzare lì il nuovo ospedale che porterebbe un impatto considerevole in quella tranquilla area residenziale: migliaia di auto e decine di autoambulanze ogni giorno. Ma capisco benissimo che lì ci sono degli interessi privati da tutelare a cui il Sindaco deve offrire una tutela per farsi perdonare la battaglia contro l’area logistica. Interessi che peraltro sembrerebbero vantare sostegno anche all’interno di alcuni uffici del Palazzo Comunale. Con buona pace degli alessandrini che hanno creduto alle promesse elettorali del centrosinistra”.

“Secondo noi l’area con tutte le caratteristiche tecniche idonee è quella indicata dalla Regione, la cosiddetta zona Borsalino, al quartiere Galimberti” ha rimarcato il capogruppo della Lega Mattia Roggeroè vicina all’Infantile, al futuro Campus ed è stata indicata anche sulla base del nuovo Piano di assetto idrogeologico. Il nuovo ospedale dovrà nascere in un luogo che risponda a esigenze tecniche e organizzative chiare, tutte da rispettare. Secondo noi tutto questo totonomi non è opportuno. Per noi prevale l’area Borsalino, tutto il resto è una chiacchiera da bar, da evitare il più possibile. Bisogna agire nell’interesse delle città e dei cittadini. Secondo noi, comunque, il nuovo ospedale dovrà stare all’interno dei concentrico cittadino. Il prossimo 22 maggio, inoltre, ne parleremo in un incontro pubblico con l’assessore alla Sanità Luigi Icardi che verrà ad Alessandria”. 

“La scelta dell’amministrazione di indicare la cosiddetta area Pam mi ha sorpreso” le parole del capogruppo di Forza Italia Davide Buzzi Langhiin quell’area preferiremmo che si insediasse il polo logistico di Pam, che porterebbe investimenti e posti di lavoro. Innanzitutto, però, è importante precisare quanto sia fondamentale fare l’ospedale all’interno della tangenziale e non all’esterno come qualche tempo fa ipotizzava il Pd quando parlava di un’area tra Alessandria e Tortona. Per il nuovo ospedale noi preferiremmo l’area cosiddetta Borsalino, quella indicata dalla Regione al quartiere Galimberti: sarebbe più vicina all’Ospedale Infantile e all’Università, alla luce delle ultime novità legate proprio all’ateneo, con la trasformazione dell’Ospedale di Alessandria in Azienda Ospedaliera Universitaria e il passo avanti registrato nel riconoscimento di Irccs. Ci sono però ancora tante questioni aperte: il dirigente del Comune Pierfranco Robotti ha parlato della necessità di costruire uno svincolo dalla tangenziale, secondo la Regione, invece, lo svincolo non serve. Ci sarebbero già delle adeguate vie di accesso. Anche noi la pensiamo così. In ogni caso non è nostra intenzione bocciare l’area Pam ma l’importante è che si faccia il prima possibile”.

Nel campo della maggioranza, poi, è intervenuto il presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Barosini che nelle scorse settimane aveva rilanciato l’area al quartiere Cristo: “Non voglio certo andare contro nessuno” ha sottolineato Barosini “con l’area tra il Cristo e Casalbagliano ho voluto semplicemente riproporre una zona che era stata votata dal Consiglio Comunale nel 2008. Si analizzino tutti i pro e i contro nelle sedi istituzionali opportune, alla presenza dei cittadini. La prossima occasione sarà la commissione consiliare che dovrebbe essere convocata nei prossimi giorni. Il dibattito è aperto e quello che ha affermato il sindaco è rispettabilissimo, così come le ragioni della Regione Piemonte. A mio avviso sono cinque i parametri sui quali occorre analizzare i rispettivi pro e contro: urbanistico, viabile, idrogeologico, il costo dei terreni e l’indotto che il nuovo ospedale porterebbe, a livello socio-economico. Se ne parli e si discuta con serenità e trasparenza, nell’interesse di tutti i cittadini”. 

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