4 Novembre 2015
23:00
Passa anche da Fb la bagarre sulla parcella dell’abogado Abrile
ALESSANDRIA – Botta e risposta via social network tra il consigliere di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci e l’assessore al bilancio del Comune di Alessandria, Giorgio Abonante. Oggetto del contendere è ancora la parcella dell’abogado Gianni Abrile, incaricato di difendere il Comune nella causa intentata e poi vinta da quattro legali di Palazzo Rosso per il mancato riconoscimento dell’alta professionalità. Smentito la scorsa settimana dal Comune, il consigliere di minoranza è tornato all’attacco postando in rete la presunta parcella dell’abogado con un totale da 29.111 euro. Un conto, ha sottolineato Locci, che sale poi a 35 mila euro una volta aggiunta anche la ritenuta d’acconto. Tra i calcoli del consigliere di minoranza e quelli della Giunta continua quindi a “ballare” uno zero e, in questo caso, è tutt’altro che un numero di poco conto. Per Palazzo Rosso, infatti, la spesa per il Comune ammonta ai 3 mila euro impegnati con la determina diventata esecutiva a luglio 2014 e non ancora corrisposti al legale. Quella sfoderata da Locci su Facebook, per l’assessore al bilancio Giorgio Abonante, sarebbe infatti una parcella “pro forma” che per l’amministrazione conterebbe “zero”, in questo caso davvero numero senza valore. Usciranno dalle casse di Palazzo Rosso “se usciranno, solo gli euro messi nell’impegno di spesa. Punto” ha quindi tuonato l’assessore. Una chiosa che non ha sodisfatto Locci perché “non basta non pagare la parcella“. Ossia, se parcella da 30 mila esiste ed è valida, l’avvocato in futuro potrebbe giustamente chiedere un decreto ingiuntivo per avere quanto dovuto. “Non far passare il messaggio che una parcella non conta” ha rimbrottato Locci, irrigidendo l’assessore Abonante, per nulla disposto ad accettare critiche dal consigliere d’opposizione, “muto” di fronte “agli scempi compiuti dal 2007 al 2012” proprio nei confronti dei fornitori del Comune. Sui social, la battaglia sui numeri è stata a quel punto scansata dalla bagarre politica “sull‘opportunità” di assegnare un incarico a un professionista sposato con una dirigente del Partito Democratico (Luisella Quarati). Noi abbiamo quindi provato a contattare Gianni Abrile per tornare sui numeri della parcella ma, al momento, l’abogado non vuole rilasciare dichiarazioni sulla vicenda. Difficile, però, che la questione si esaurisca con il botta e risposta sui social perchè per il consigliere di Fratelli d’Italia resta ancora da sciogliere il nodo “più importante” , ossia “i criteri” con cui è stato scelto il professionista alessandrino.
Tatiana Gagliano