22 Maggio 2023
10:54
Stop bus fuori Alessandria, Agenzia Mobilità Piemontese replica all’assessore Serra: “Da noi nessun nulla osta”
ALESSANDRIA – La presidente dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese, Cristina Bargero, ha replicato all’assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune di Alessandria Michelangelo Serra rispetto alla soppressione dei servizi di trasporto pubblico delle linee che servono i Comuni extraurbani, eccetto Valenza, scattata da questo lunedì. Qualche giorno fa l’esponente della Giunta Abonante aveva lamentato “pesanti riduzioni dei trasferimenti regionali che penalizzano il servizio e hanno già costretto in passato a tagliare alcune linee” nonostante “la nostra città sia, con i suoi 14 sobborghi e 200 kmq di superficie, il Comune capoluogo più esteso del Piemonte”. Secondo Serra “è inspiegabile, infatti, che Alessandria subisca una notevole differenza nella remunerazione chilometrica sia rispetto ai maggiori centri zona della nostra Provincia che a capoluoghi di Provincia come Novara, Vercelli e Asti. Il nostro trasporto pubblico locale riceve fino a due milioni di euro annui in meno rispetto a realtà simili”.
“La soppressione delle linee comunicata dal Comune di Alessandria deve richiedere prima un nulla/osta da parte di Agenzia, che non risulta essere stato ancora rilasciato” ha precisato Bargero “inoltre non corrisponde al vero che per il servizio urbano di Alessandria siano stati tagliati gli stanziamenti che ammontano a 3.641.445 € per ogni annualità sia per il 2022 che per il 2023, sia per le annualità pregresse. A fronte, tuttavia, dell’aumento dei costi delle materie prime connesso alla dinamica inflazionistica l’Agenzia, a fronte di un trasferimento regionale che verrà effettuato in sede di assestamento di bilancio, come garantito dalla Regione Piemonte, riconoscerà a tutti i contratti di servizio in essere maggiori risorse agganciate all’inflazione programmata; vale la pena sottolineare come il contratto di servizio con Amag Mobilità, trasferito ad Agenzia dal 2018 ed affidato dal Comune di Alessandria attraverso una procedura ad evidenza pubblica, non prevede adeguamenti inflattivi”.
“Si specifica inoltre” ha concluso la presidente Bargero “che la differenza di contribuzione chilometrica, evidenziata dall’Assessore Serra, è connessa alla diversa quota di cofinanziamento al servizio rese disponibili dai Comuni: solo a titolo esemplificativo il Comune di Asti ha erogato nel 2022 per il proprio trasporto pubblico 1.438.400 €, ed il Comune di Novara 2.178.963 € a fronte dei 369.271 € della città di Alessandria”.