11 Novembre 2015
04:00
“No al bollo per le auto ecologiche”: i consiglieri Pd contro il disegno di legge in discussione in Regione
PIEMONTE – No al bollo auto per i possessori di auto elettriche, ibride e gpl. Lo hanno chiesto i consiglieri regionali del Partito Democratico, tra cui Domenico Ravetti e Walter Ottria, durante l’audizione della Commissione sul tema dei tributi regionali a Palazzo Lascaris, dove è stato avviato l’iter di discussione e approvazione del disegno di legge in cui, tra l’altro, è previsto, a partire dal 1° gennaio 2016, il pagamento del bollo per le auto a metano, elettriche e gpl, dopo 5 anni dall’immatricolazione, una regola applicabile anche a quelle immatricolate nel passato, sempre a partire dal 2016.
“L’agevolazione sul bollo è un modo per incentivare il loro acquisto – hanno rimarcato i consiglieri – a causa del loro più alto costo iniziale. Il Piemonte non può ignorare il valore positivo che l’incentivo ha svolto in questi anni nella riduzione delle emissioni inquinanti; si è incrementa la vendita di un segmento di auto ecologiche molto importante, non si può tornare indietro”. Nella commercializzazione delle auto ecologiche ha influito molto la presenza di sconti ed esenzioni sulle tasse. In Piemonte sono 180 mila i veicoli con queste alimentazioni e, secondo i calcoli della Regione, sarebbero100 mila i veicoli, ora esenti, a dover pagare il bollo. “La situazione delle casse ci è nota – hanno sottolineato i consiglieri dem – infatti chiediamo un ripensamento dopo una attenta verifica per mantenere l’esenzione ai veicoli green. Se proprio dovesse essere necessario un adeguamento chiediamo di valutare altre opzioni e non applicare effetti retroattivi anche perché molti automobilisti hanno acquistato un mezzo ecologico anche in funzione dell’esenzione”.
“Come ho già avuto modo nei giorni scorsi, quando si devono compiere delle scelte” ha detto Walter Ottria “è inevitabile che si finisca per scontentare qualcuno. Certo è che, al riguardo, io stesso, insieme ad altri consiglieri della stessa maggioranza, ho delle perplessità e sono convinto che già in Commissione e sicuramente quando il testo passerà all’esame del Consiglio si debba lavorare per cercare di differenziare il trattamento tra i mezzi che salvaguardano l’ambiente e quelli che, al contrario, non lo fanno. Magari evitando misure retroattive a danno di chi ha comparto un auto anche grazie all’incentivo dell’esenzione del bollo.”