Autore Redazione
lunedì
12 Giugno 2023
13:01
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Politica - Casale Monferrato

Morte Berlusconi, il cordoglio di Nicola Sirchia: “Uomo di Stato. Ricordo il suo sorriso inconfondibile”

Morte Berlusconi, il cordoglio di Nicola Sirchia: “Uomo di Stato. Ricordo il suo sorriso inconfondibile”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Una notizia certamente non inattesa, ma altrettanto sicuramente portatrice di tristezza per la perdita di un uomo che ha significato tanto nelle vite di molti italiani, a partire da chi scrive, che ha dedicato 20 anni della propria vita a seguirne con passione, entusiasmo e caparbietà le idee di libertà e di cambiamento“. Così il politico monferrino Nicola Sirchia ha ricordato la scomparsa di Silvio Berlusconi, mancato questo lunedì a 86 anni. Sirchia è stato per 20 anni coordinatore cittadino di Forza Italia Casale Monferrato, oltre che vice Coordinatore Provinciale e Responsabile Regionale del Dipartimento Attività Produttive del partito azzurro, oltre che consigliere comunale, assessore, consigliere provinciale e vice presidente del Consiglio Provinciale.

“Come sempre accade in questi momenti, moltissimi sono i ricordi e gli episodi che vengono alla mente: dal primo Congresso di Forza Italia ad Assago, alla manifestazione di Roma San Giovanni con 2 milioni di persone, fino alla serata di Torino del 2009, conclusasi con la cena di “Villa Sassi” dove lui, rientrante da un viaggio in America e dal successo ottenuto con il suo intervento al Senato degli Stati Uniti, “distrusse” tutti noi raccontando aneddoti e barzellette e cantando fino alle 2 del mattino (ricordo le facce rassegnate degli agenti della scorta)”. 

“Indimenticabile l’avventura di “Motore Azzurro“, un’organizzazione che aveva ideato per la campagna elettorale del 2006 e che lavorò territorialmente con grande efficienza sotto la guida di Mario Mantovani. Convocò a Roma tutti noi responsabili locali (per la Provincia di Alessandria, oltre a me, c’erano Massimo Berutti e Piercarlo Fabbio), ci chiuse letteralmente per due ore nell’Auditorium dell’Eur e ci fece una vera e propria lezione di come avremmo dovuto muoverci per assicurare il massimo dei consensi alla nostra parte. Oggi si direbbe una vera e propria “Masterclass”!

“Come sempre, accanto ai ricordi belli, anche le ombre di un Partito che non sempre ha seguito la grandezza del proprio leader (non casuale il mio allontanamento degli ultimi anni)” ha aggiunto Sirchia “e anche, va detto, una gestione dell’immagine personale fin troppo spregiudicata, ma credo senza dubbio che la Storia (non a caso con la “S” maiuscola) alla fine lo ricorderà come uno degli uomini di Stato più importanti di questo periodo (il solo successo politico di Pratica di Mare, che segnò forse il punto più alto della sua parabola politica, basterebbe da solo a consacrarlo statista di livello). Traggo dal 2010 il ricordo più personale: eravamo a un evento a Roma per i candidati alle elezione regionali che si andavano avvicinando e, ad un certo punto, arrivò anche il mio turno per la foto con il Presidente. Nel breve colloquio gli spiegai che sarei stato candidato in Piemonte e che venivo dalla Capitale del Monferrato, poi il fotografo ci richiamò all’ordine, ci mettemmo in posa ma lui si fermò, si girò verso di me e mi disse “però ti abbassi eh!!”, prima serio, poi allargando il suo sorriso inconfondibile. Quelle elezioni andarono come andarono per me, con un enorme successo nel “mio” Monferrato, ma con un numero di voti totale nelle altre zone della Provincia che non bastò ad assicurarmi l’elezione. Ma quel ricordo è rimasto indelebile e lo conservo con un sorriso ogni volta che mi capita di vedere quella fotografia. Riposi in pace, caro Presidente”. 

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