13 Novembre 2015
04:00
Legge di Stabilità: ad Alessandria la minoranza Pd presenta gli emendamenti
ALESSANDRIA – Ripartire senza lasciare indietro nessuno. Questo l’obiettivo della minoranza del Partito Democratico, firmataria di una decina di emendamenti riguardo la Legge di Stabilità in discussione a Palazzo Madama. Un tema al centro dell’incontro di sabato all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, col senatore PD Federico Fornaro, membro della Commissione Finanze, insieme al collega Massimo Mucchetti, presidente della Commissione Industria ed ex vicedirettore del Corriere della Sera. Si comincia alle 10, in piazza De Andrè 76.
“Come minoranza PD abbiamo presentato una decina di emendamenti che cercano di trovare risorse dalla lotta all’evasione per poter così diminuire la pressione fiscale, incrementando il fondo contro la povertà” ha sottolineato lo stesso senatore Fornaro ai nostri microfoni “Oltre all’abolizione dell’aumento del tetto dei pagamenti in contanti fino a 3 mila euro abbiamo avanzato anche una proposta alternativa alla abolizione della tassa sulla prima casa, che rischia di essere un regalo per persone che non ne hanno bisogno. La nostra proposta è una detrazione di 400 euro, per non far pagare due italiani su tre. E il terzo pagherebbe comunque meno. In questo modo recupereremmo 1.5 miliardi, da reinvestire nell’assistenza sanitaria o nel fondo contro il dissesto idrogeologico, oppure per diminuire i tagli alle province e favorire gli investimenti al Sud. Speriamo che venga colto lo spirito costruttivo della nostra proposta. L’abbiamo presentata in conferenza stampa proprio nella sede del PD.”
Tutti questi emendamenti potrebbero trovare una sponda in Sinistra Italiana, il nuovo soggetto politico nato la scorsa settimana e composto anche da alcuni parlamentari ex PD. “Ma il posto della sinistra riformista è nel PD. Non ho condiviso quella scelta” ha precisato Fornaro “Resta comunque la mia stima verso Fassina e D’Attorre. Certo su alcuni temi ci può essere assonanza e non mi stupirei, ma credo che il PD debba riflettere sulla perdita di queste figure di spessore culturale, intellettuale e politico.”