Autore Redazione
giovedì
12 Novembre 2015
23:00
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Politica - Alessandria

Nuovo sciopero dei lavoratori Michelin. A Spinetta già a rischio i primi 50 interinali [AUDIO]

Nuovo sciopero dei lavoratori Michelin. A Spinetta già a rischio i primi 50 interinali [AUDIO]

SPINETTA MARENGO – Nuovo stop di otto ore per i lavoratori dello stabilimento Michelin di Spinetta Marengo. I dipendenti, così come tutti i colleghi del Gruppo,  torneranno a  scioperare per scansare i 578 esuberi annunciati nei giorni scorsi  dal colosso degli pneumatici. I dipendenti, affiancati dai delegati sindacali di Cgil, Cisl e Uil, già dal turno delle 22 di giovedì  hanno iniziato  radunarsi  davanti ai cancelli dello stabilimento di Spinetta. Nel corso della mattinata una delegazione si staccherà poi dal presidio per raggiungere i colleghi di Fossano dove è prevista la sciabolata più pesante, con 400 persone a rischio per l’annunciata chiusura del sito. La forbice dei tagli si aprirà però anche su Spinetta dove il Gruppo ha annunciato 30 esuberi per la chiusura del reparto degli pneumatici “ricoperti”. Da subito i sindacati di categoria avevano però espresso forte preoccupazione anche per il destino dei circa 170 lavoratori in somministrazione. Timori, ha spiegato Paolo Parodi della Cgil di Alessandria, che si sono purtroppo rivelati subito fondati. Visti i volumi produttivi previsti per i prossimi mesi – ha aggiunto Parodi – l’azienda ha infatti deciso di non rinnovare i contratti in scadenza e i primi 50 lavoratori potrebbero quindi essere a rischio già a fine novembre”. Una prospettiva inaccettabile per Cgil, Cisl e Uil, determinati a salvaguardare tutti i posti di lavoro, compresi quelli precari. Questa sarà quindi la prima richiesta che lunedì i sindacati ribadiranno al Gruppo Michel durante il nuovo confronto con l’azienda. “Per noi nessuno deve andare a casa – ha sottolineato paolo Parodi – Per Spinetta, in particolare, chiediamo l’assorbimento interno dei 30 dipendenti attualmente impiegati nel reparto destinato alla chiusura. Michelin ha poi annunciato per Spinetta importanti investimenti ma vogliamo capire come verrà effettivamente utilizzato questo denaro. Un conto è stanziare una cifra che verrà poi  utilizzata per incentivare l’uscita dei lavoratori, un altro è investire in macchinari.   Noi vogliamo garanzie su questi investimenti perché il nostro obiettivo è veder aumentare la produttività del sito per salvaguardare non solo i 30 dipendenti addetti al reparti ricoperti, ma anche consolidare l’occupazione precaria all’interno dello stabilimento Michelin di Spinetta”.

Di seguito l’intervista audio a Giancarlo Ottria Rsu Cgil intervistato durante il presidio di questo venerdì mattina.

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Tatiana Gagliano

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