Sindacati Cse e Cub: “La sanità piemontese interessa a qualcuno?”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – La Cse Sanità e la Cub Sanità hanno accolto positivamente l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Alessandria dell’atto di indirizzo sulla localizzazione del nuovo ospedale di Alessandria. “La Politica, i politicanti tutti e gli amministratori devono, però, ricordarsi” hanno sottolineato Stefania Gallo e Alessandro Morandini, responsabili territoriali delle due Organizzazioni Sindacali, che “non basta avere delle strutture innovative per una buona sanità, ma bisogna valorizzare e rispettare il personale dipendente non privatizzando e/o esternalizzando i servizi”.

“La situazione all’interno delle varie Asl/Aso/Aou piemontesi è tragica, chi dovrebbe decidere è incapace di comprendere il vero significato di Servizio Sanitario nazionale e quali siano i diritti dei lavoratori” (…). I sindacati hanno quindi invocato la convocazione di una Commissione Politiche Sociali del Comune di Alessandria aperta sulla situazione dei lavoratori del comparto, dedicata a questi temi: “Le problematiche sono molte, il personale è ormai stremato a causa delle enormi carenze, delle esternalizzazioni selvagge e delle innumerevoli problematiche tecniche e organizzative”. 

Secondo Cse Sanità e Cub Sanità, ad esempio, “all’Ospedale di Tortona stenta a decollare la privatizzazione del Pronto Soccorso, Piastra Ambulatoriale e Fisioterapia rinnovati totalmente a spese pubbliche con molti dipendenti pubblici che dal 1 Agosto 2022 sono in attesa di avere notizie sul proprio futuro. La Sanità Pubblica è alla deriva ma purtroppo questo argomento sembra non essere di interesse, cosa dovranno attendere i tanti infermieri, operatori socio sanitari, tecnici, amministrativi del comparto per essere considerati lavoratori con dei diritti e doveri invece che eroi da mungere?”