17 Novembre 2015
04:00
Michelin: altre due ore di sciopero all’inizio di ogni turno [AUDIO]
ALESSANDRIA – Troppo blande le rassicurazioni espresse dall’azienda Michelin durante il tavolo di questo lunedì a Torino con le parti sociali. Per questo già da questo martedì anche i dipendenti dello stabilimento di Spinetta Marengo incroceranno le braccia di nuovo, dopo il presidio di venerdì scorso. I lavoratori resteranno fuori dai cancelli all’inizio di ogni turno per due ore: alle 6 del mattino, alle 14, alle 22 e alle 6 di mercoledì. “Abbiamo chiesto all’azienda un ripensamento di tutto il piano industriale ma non ci sono state particolari aperture” ha detto a Radio Gold Paolo Parodi, della FILCTEM CGIL Alessandria “le risposte non ci hanno tranquillizzato.” Proprio nello stabilimento di Alessandria sono previsti 30 esuberi di lavoratori nel reparto degli pneumatici ricoperti. A rischio anche i 170 dipendenti somministrati. “Anche a questo proposito” ha continuato Paolo Parodi “non è stata presa una posizione chiara. L’azienda ha fatto capire di voler sospendere l’uscita per i dipendenti entrati con una prospettiva di assunzione a lungo periodo ma non si conosce alcuna tempistica. L’azienda ha però specificato di essere disponibile a ragionare ma restando nel perimetro del piano industriale presentato. Noi vogliamo modificare quel perimetro.” “Dall’azienda non è arrivato un impegno forte, non si è presentata con delle soluzioni” ha aggiunto Gianni Di Gregorio della UILTEC UIL. Sullo stabilimento di Fossano, la Michelin si sarebbe resa disponibile a posticiparne la chiusura di qualche mese.
All’incontro di lunedì, programmato nella sede dell’Unione Industriale, hanno partecipato i rappresentanti sindacali nazionali e provinciali di CGIL, CISL e UIL, oltre alle RSU di tutti gli stabilimenti. Le parti si ritroveranno il 24 novembre e il 2 dicembre. “Fino a quella data l’azienda si è impegnata a non intraprendere alcuna azione” ha poi aggiunto il segretario della Femca Cisl Roberto Marengo “abbiamo chiesto e ottenuto dall’azienda di condurre la trattativa “a bocce ferme”. Fino a quella data ogni iniziativa dell’azienda sarà sospesa, in primis ogni possibile intervento sui lavoratori somministrati. Abbiamo proclamato altre due ore di sciopero, ma dobbiamo ancora decidere quando sarà.”
Qui l’intervista a Valentina, lavoratrice con contratto di somministrazione in scadenza a fine novembre