Autore Redazione
martedì
1 Agosto 2023
20:41
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Politica - Alessandria

Nuovo Ospedale di Alessandria: il Consiglio regionale dice “sì” all’area Galimberti ma per l’opposizione ancora troppi i punti interrogativi

Nuovo Ospedale di Alessandria: il Consiglio regionale dice “sì” all’area Galimberti ma per l’opposizione ancora troppi i punti interrogativi

ALESSANDRIA – Con 42 voti favorevoli e un non votante il Consiglio Regionale del Piemonte ha detto “sì” alla realizzazione del nuovo ospedale di Alessandria nell’area al quartiere Galimberti tra la tangenziale, via Sclavo e via Boves, dietro al Policlinico di Monza. Nonostante il voto favorevole, le opposizioni non hanno risparmiato stilettate alla Giunta per “metodo” e “tempi con cui si è arrivati alla scelta.

Per il Partito Democratico “si sono persi anni per l’ansia di fare annunci continui e ripetuti, a partire da quello della collocazione del presidio nella zona aeroporto, nonostante tutte le criticità che quell’area presentava”. Tempo che si sarebbe invece potuto sfruttare per procedere con la fase di progettazione, ha pungolato il consigliere regionale del Pd, Domenico Ravetti. L’aver individuato la zona, inoltre, ha risposto solo a una delle domande da tempo aperte sul nuovo ospedale, ossia dove costruirlo, ma per il consigliere dem rimangono ancora “tanti, troppi interrogativi. Il primo è quello sui fondi: “I 300 milioni stanziati all’inizio non bastano più e anche la maggioranza di centrodestra se ne è resa conto – ha evidenziato Ravetti – I costi lieviteranno del 30-35%, ma non sappiamo quanto effettivamente costeranno le diverse fasi di costruzione del nuovo presidio e viviamo in una situazione di incertezza”. Il Partito Democratico, ha concluso Ravetti, ha votato a favore della zona Galimberti “per senso di responsabilità, per salvaguardare il sistema sanitario e il diritto alla salute” e per fare “almeno adesso un passo nella direzione giusta” ma è consapevole che il cammino è “ancora lungo”.

Troppo il “tempo perso” anche per il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Sean Sacco, che ha puntato il dito in particolare sull’iniziale scelta della maggioranza regionale di centrodestra verso la zona Orti: “Per anni il Movimento 5 stelle, a ogni livello, ha ribadito l’assoluta inadeguatezza di quel sito in quanto esondabile. Nei mesi scorsi sono arrivate le ennesime conferme attraverso i pareri del settore difesa del suolo della Regione Piemonte e dell’AIPO. Così anche la Giunta Cirio ha dovuto prenderne atto e agire di conseguenza, individuando con la delibera votata oggi in consiglio regionale quindi la zona Galimberti. Meglio tardi che mai verrebbe da dire, ma nel frattempo Alessandria ha sprecato 3 anni sulla scelta del sito, rischiando di perdere l’importante treno dei fondi messi a disposizione da INAIL”.

Ora che è stata individuata un’area adeguata, per il consigliere del Movimento 5 Stelle è “imperativo” presentare un progetto ad Inail nel più breve tempo possibile: “Ci hanno ignorato in tutti i modi, ci hanno accusato di aver fatto una inutile opposizione, ma l’unica cosa che a noi dispiace è che abbiamo perso anni preziosi per l’inizio dei lavori. Non è un caso che tutte queste decisioni arrivino a ridosso della campagna elettorale. I fatti sono sotto gli occhi di tutti, dei tanti Ospedali promessi da Cirio e Icardi, ad oggi, non abbiamo visto posare nemmeno un mattone. Questo è il centrodestra che si dichiara pronto a Governare ma che, a tutti i livelli, fa solo disastri o nella migliore delle ipotesi non fa nulla”.

Di diverso avviso, il consigliere regionale della Lega Alberto Preioni: “La maggioranza targata Lega, nonostante tre anni di Covid, sta facendo tutto quello che può, su diverse strutture tra cui Oftalmico, Amedeo di Savoia, Savigliano, progetto su Torino nord e a Cambiano”.

Per quanto riguarda l’Ospedale di Alessandria, ha sottolineato in una nota il consigliere regionale della Lega Daniele Poggio,  l’area Borsalino proposta dalla Giunta e votata dal Consiglio “offre tempi e costi di messa in sicurezza idrogeologica compatibili con le scadenze imposte da Inail per il finanziamento. Inoltre, essa è vicina all’ospedale pediatrico e si trova in una posizione baricentrica per favorire l’indotto economico e commerciale del territorio. Ora tutte le energie vanno convogliate a ottimizzare e rendere rapido il percorso di realizzazione dell’ospedale”.

Anche l’assessore Icardi, durante la seduta del Consiglio regionale ha rimarcato il lavoro svolto dall’assessorato per ottenere i fondi Inail: “E che su 4 miliardi, 1,28 sono destinati agli ospedali piemontesi”. E proprio per quanto riguarda i fondi Inail, Icardi ha aggiunto che l’Istituto lavorando a “un nuovo Dpcm che aumenterà i finanziamenti per le aree esistenti anche in funzione dei rincari energetici”.

 

 

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