21 Agosto 2023
17:32
M5S Alessandria: “Tra stop diesel euro 5 e aumento biglietti di bus e treni Cirio lascia tutti a piedi”
ALESSANDRIA – Il Movimento 5 Stelle di Alessandria ha commentato così l’entrata in vigore, dal 15 settembre, del divieto di circolazione nei Comuni centri zona della provincia anche dei mezzi diesel euro 5, in base a un provvedimento regionale in relazione alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia della Commissione Europea per il superamento dei valori di PM10 in tutta la Pianura Padana.
“Siamo da sempre a tutela dell’ambiente e a favore di misure e margini più stretti contro lo smog, che ricordiamo, è responsabile di 300 mila morti all’anno in Europa, ma ogni misura va gestita nei tempi corretti soprattutto quando va a toccare le tasche dei cittadini. Per chi non lo ricordasse, a succitata sentenza risale a maggio 2022 e sostiene le ragioni avanzate dalla Commissione UE sulle infrazioni della direttiva del 2008 in riferimento alla qualità dell’aria che condanna il nostro paese per il mancato rispetto dei valori limite annuali sulla concentrazione di biossido di azoto nell’atmosfera, un fattore inquinante dell’aria nocivo per la salute umana, in diverse aree urbane e industriali del Paese compreso il Piemonte in quanto parte della pianura padana (area più inquinata di tutta Europa). La Giunta Regionale e il Presidente Cirio, che amministra la Regione dal 2019, ha avuto tutto il tempo per mettere in atto misure e proposte per incentivi destinati ai cittadini alessandrini, dando loro il tempo di prepararsi alle limitazioni che interesseranno la nostra città sobborghi compresi. Come sempre l’amministrazione di centro destra si riduce all’ultimo minuto per correre ai ripari e, come si sa, la fretta è cattiva consigliera”.
“A nostro avviso per un lavoro ben fatto è necessario dedicarvi il giusto tempo. Ormai sono anni che il M5S, prima in minoranza oggi parte della maggioranza, chiede alla regione più risorse da destinare al nostro Comune per il Trasporto pubblico, unica alternativa all’utilizzo del mezzo privato in quanto Alessandria è il territorio più esteso della regione, con 14 sobborghi con oltre 25.000 residenti. La risposta è stata un’assenza di risorse, proprio per il il nostro Comune che invece ha ricevuto nel corso degli anni continui tagli proprio al trasporto pubblico, per i motivi storici che conosciamo. L’amministrazione comunale ha nei suoi programmi la valorizzazione e l’incentivazione del TPL per renderlo più efficace ed efficiente, ma senza risorse è chiaro, non sarà possibile attuare determinate misure, importanti per un cambiamento di visione. In particolare quella presentata in campagna elettorale dal M5S riguardo alla gratuità del Trasporto Pubblico per i residenti dei sobborghi. Per il M5S si tratta di una priorità, ma che con i continui tagli imposti dalla regione sarà irrealizzabile”.
“Inoltre” hanno sottolineato gli esponenti del partito pentastellato “al contrario del governo Meloni che stralcia 400 milioni di euro per le infrastrutture ciclabili in Italia, il Comune di Alessandria, grazie al lavoro del nostro assessore Michelangelo Serra, ha partecipato e vinto un bando per attrezzare piste e corsie ciclabili. La bicicletta infatti è un veicolo che potrebbe sostituire l’auto se il governo e la regione investissero più risorse invece di slogan e parole al vento. Nonostante i mancati aiuti, si cerca di fare i fatti. Per questo motivo, martedì 22 agosto, sarà presentato il progetto sperimentale della Zona a Traffico Limitato. Dopo la sperimentazione la ZTL verrà estesa in gran parte del centro e sarà presidiata da varchi elettronici. Dopo decenni, anche Alessandria avrà una vera ztl, progetto fortemente voluto dal M5S”.
“Chiediamo ancora una volta alla regione di convogliare più soldi sul nostro TPL, che ricordiamo risulta essere quello meno finanziato rispetto a tutti gli altri capoluoghi di provincia, inoltre chiediamo che venga prorogata la data di inizio del blocco per i diesel euro 5 e che venga rivisto il servizio di adesione al Move.In per l’ottenimento delle soglie chilometriche da utilizzare durante le limitazioni. Chiediamo innanzitutto che l’installazione del dispositivo sia a carico della Regione per quelle fasce di popolazione che oggi non sono in condizioni di poter acquistare un nuovo mezzo così su due piedi. Tutto questo non è accettabile”.