Autore Redazione
lunedì
28 Agosto 2023
15:44
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Politica - Casale Monferrato

Ravetti (Pd): “Sì allo stato di emergenza per il Monferrato. Si valuti se a Casale può nascere un nuovo ospedale”

Ravetti (Pd): “Sì allo stato di emergenza per il Monferrato. Si valuti se a Casale può nascere un nuovo ospedale”

CASALE – “Il Governatore del Piemonte Alberto Cirio ha fatto bene ad andare a Casale per verificare i danni causati dal maltempo“. Lo ha sottolineato il consigliere regionale del Pd Domenico Ravetti. L’esponente della minoranza ha poi approfondito il tema dell’Ospedale Santo Spirito, la struttura sanitaria della città monferrina, anch’essa danneggiata.

“Sullo stato di emergenza evocato nei comunicati stampa successivi alla visita che, in base all’articolo 24 del decreto legislativo 1/2018 è il Consiglio dei Ministri a deliberare, chiediamo a sindaco, Presidente della Regione e Presidenza del Consiglio dei Ministri di attivare celermente le valutazioni per consentire al Monferrato di ottenere le risorse necessarie a ristoro dei danni subiti. Tra i danni, oltre a quelli sofferti dai privati, è evidente quello all’ospedale Santo Spirito. In attesa di provvedimenti della destra al governo dell’Italia, del Piemonte, della Provincia di Alessandria e di Casale Monferrato, utili a ridurre le liste d’attesa, ad assumere un numero almeno sufficiente di operatori sanitari, a modificare la mai modificata e contestatissima delibera regionale del 2014 che ha assegnato strutture complesse e semplici ad ogni presidio sanitario e, infine, a garantire il diritto alla salute a prescindere dalle disponibilità economiche di ogni singolo cittadino, – precisa l’esponente Dem – chiederemo uno studio specifico per valutare i costi per la gestione della struttura, oltre che per la manutenzione ordinaria e straordinaria”.

“Questo perché” ha concluso Ravetti è arrivato il tempo di capire se, anche per Casale Monferrato, esistono condizioni economiche favorevoli per la costruzione di un nuovo ospedale come è avvenuto in tante altre città piemontesi, compresa Alessandria. Un eventuale nuovo ospedale adeguato alle esigenze della sanità del futuro e più personale medico, infermieristico e amministrativo, garantirebbero prospettive migliori rispetto alla pur affascinante attività comunicativa che spesso sostituisce la sostanza delle scelte amministrative e politiche”.

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