Autore Redazione
giovedì
31 Agosto 2023
13:58
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Politica - Alessandria

Tragedia di Brandizzo: il cordoglio del mondo politico

Tragedia di Brandizzo: il cordoglio del mondo politico

PIEMONTE – Diversi esponenti politici del territorio hanno commentato il dramma di questa notte a Brandizzo: la tragica scomparsa di cinque operai travolti da un treno.

“La tragedia di Brandizzo è inaccettabile. Cinque vite di lavoratori spezzate senza una ragione. Non si può andare avanti così” ha sottolineato l’Onorevole Federico Fornaro, dell’ufficio di presidenza gruppo Partito Democratico alla Camera.

“Per anni, come macchinista di Trenitalia, ho percorso la tratta Torino-Milano. Il tragico incidente occorso questa notte proprio su questa tratta, nel nostro Piemonte, mi coinvolge emotivamente, perché conosco bene quei luoghi e conosco molto bene il difficile lavoro di quanti sono coinvolti, loro malgrado, in questa vera e propria tragedia” le parole dell’Onorevole di Fratelli d’Italia Enzo Amichal dolore delle famiglie delle cinque vittime si aggiunge il dolore dei macchinisti: anche questo è un dolore immenso, lacerante. Prima di azzardare ricostruzioni, di emettere sentenze, chi informa ha il dovere di attendere che chi è chiamato a far chiarezza ricostruisca le dinamiche di questo incidente, senza dimenticare che i mezzi di comunicazione, per quanto evoluti, la tecnologia da cui dipendiamo sempre più insomma, a volte non funzionano come dovrebbero. Non passa settimana senza che i giornali ci diano notizia di incidenti sul lavoro, incidenti spesso mortali. In una Repubblica, che la sua Carta Costituzionale definisce “fondata sul lavoro”, non deve essere risparmiato il minimo sforzo per garantire sicurezza a chi lavora. Lo dobbiamo anche alle vittime dell’incidente di questa notte, una morte sul lavoro è un lutto che deve coinvolgerci tutti”. 

“L’incidente di questa notte a Brandizzo mi lascia senza parole” ha sottolineato il consigliere regionale Pd Domenico Ravetti “Mi stringo al dolore dei familiari dei cinque operai che hanno perso la vita in questa terribile strage. Ora serve accertare le dinamiche e le responsabilità: non si può e non si deve morire sul posto di lavoro”. 

Anche il Movimento 5 Stelle si è stretto attorno alle famiglie dei cinque operai che hanno perso la vita nell’incidente ferroviario di Brandizzo. “Questa notte si è consumata una tragedia immane, quanto accaduto lascia sgomenti e ci pone ulteriori interrogativi su quanto ancora ci sia da fare per tutelare la vita dei lavoratori e delle lavoratrici piemontesi ed evitare che simili incidenti accadano ancora” hanno sottolineato i consiglieri regionali Sarah Disabato, Sean Sacco e Ivano Martinettiadesso è il momento del cordoglio, ma sarà necessario fare al più presto luce sull’accaduto, accertando cause e responsabilità di questo dramma ed eventuali violazioni delle norme di sicurezza. Da parte sua, la politica ha il dovere morale di fare tutto il possibile per assicurare condizioni di lavoro più sicure per tutti. Mai più morti bianche”. 

“Sono ancora troppi gli incidenti sul lavoro in Italia” ha sottolineato Roberta Cazzulo, consigliera della Lista Abonante per Alessandria “le denunce di infortunio presentate all’Inail entro il mese di giugno sono state 296.665, in calo rispetto alle 382.288 dei primi sei mesi del 2022 (-22.4%), in aumento rispetto alle 266.804 del 2021 (+11.2%) e alle 244.896 del 2020 (+21.1%), e in diminuzione rispetto alle 323.831 del 2019 (-8.4%). A livello nazionale i dati rilevati al 30 giugno di ciascun anno evidenziano nel primo semestre del 2023, rispetto all’analogo periodo del 2022, un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 340.784 del 2022 ai 252.675 del 2023 (-25.9%), mentre quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 6%, da 41.504 a 43.990. Quanto accaduto stanotte a Brandizzo, nel Torinese, è una tragedia che lascia sconcertati. In questo momento di terribile dolore ci stringiamo alle famiglie delle persone le cui vite sono state spezzate mentre svolgevano il loro lavoro. La sicurezza non è un’imposizione, ma un traguardo da raggiungere per il benessere psico-fisico dei lavoratori e per un ambiente di lavoro di qualità”.

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