26 Novembre 2015
23:00
Una associazione di cittadini per rimettere a posto i giardini di Valenza
VALENZA – Per risolvere i problemi di una comunità sono determinanti anche i cittadini. L’esempio in questo senso lo dà Valenza che può ora contare sull’associazione “Mano nella mano”, costituita da pochi giorni e composta da una sessantina di valenzani. Primo obbiettivo di questa nuova realtà associativa è la messa in sicurezza dei giardini di Viale Oliva, oggetto, nei mesi scorsi, di numerose discussioni politiche.
“Il problema dei giardini – ha spiegato Annamaria Zanghi, presidente dell’associazione – era nato a marzo, ascoltando numerosi cittadini, preoccupati per i rischi legati al traffico in prossimità dei giardini”. Il traffico sostenuto in Viale Benvenuto Cellini e l’assenza di protezioni rappresenta infatti un rischio eccessivo per i piccoli cittadini che frequentano i giardini di Viale Oliva. Per questo Annamaria Zanghi ha prima creato un gruppo facebook con 140 iscritti e poi, insieme ad altri valenzani, ha dato vita all’associazione composta da sessanta persone. “L’associazione – ha spiegato a Radio Gold Annamaria Zanghi – ha dato una struttura a questo insieme di cittadini e permetterà di dare vita a una raccolta fondi per mettere in sicurezza i giardini“.
Il gruppo “Mano nella mano” si è già mosso e ha contattato alcune aziende per ottenere preventivi da sottoporre all’amministrazione “per cercare tutti insieme di rimettere a posto i giardini. Non crediamo infatti che le poche risorse economiche debbano mortificare il nostro desiderio di posti adatti ai bambini valenzani“.
Le iniziative in questo senso sono già partite e infatti l’associazione ha messo in piedi una lotteria, in collaborazione con i commercianti, volta a conseguire denaro da investire nel ripristino dei giardini di viale Oliva. I biglietti sono in vendita dal 21 novembre e verranno proposti al pubblico anche il 13 dicembre in occasione di uno degli eventi organizzati dai commercianti.
L’estrazione avverrà il 20 dicembre pubblicamente.
La speranza è di mettere insieme più soldi possibili per gestire, insieme all’amministrazione, un problema che continua a tenere in apprensione diversi genitori valenzani.