Autore Redazione
venerdì
17 Novembre 2023
11:03
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Politica - Alessandria

Case avanzate per le bici, Vanin (Pd) replica alla Lega: “Getta fumo negli occhi ai cittadini”

Case avanzate per le bici, Vanin (Pd) replica alla Lega: “Getta fumo negli occhi ai cittadini”

ALESSANDRIA – Il consigliere del Partito Democratico di Alessandria Valerio Vanin ha replicato all’attacco della Lega che, col capogruppo Mattia Roggero, ha criticato la scelta della Giunta Abonante di investire nelle “case avanzate” per le biciclette. L’esponente del Carroccio aveva lamentato altre priorità secondo lui non considerate come lo spazzamento delle foglie, le criticità dell’illuminazione e la spazzatura.

“È molto grave che un consigliere comunale non sappia, gravissimo se lo si sa ma si preferisce gettare fumo negli occhi del proprio elettorato (come dire che li reputi dei cretini, e che sai che tanto crederanno a tutto)” ha sottolineato l’esponente della maggioranza “la questione delle case avanzate è più semplice di così. Intanto, si dimostra come già avvenuto in diverse commissioni più o meno segrete, che a destra del consiglio comunale non si ha la più pallida idea di come funziona un bilancio di un ente pubblico amministrativo. E spiace che la minoranza non sappia che gli stanziamenti arrivano da enti superiori (bandi regionali ed europei, stanziamenti statali, contributi ai servizi da parte dei cittadini ed altri privati), con una programmazione di destinazione ben precisa“.

“Traduco dal giuridichese: gli enti locali e centrali, nonché sovranazionali, stanziano dei fondi che per essere presi devono essere destinati al solo tipo di esercizio economico che rappresentano. Se servono per le piste ciclabili e aumentare la mobilità sostenibile, evidentemente non servono ad altro. Di più, non possono essere presi e di conseguenza il plafond sarà destinato ad altri Comuni che invece ci hanno pensato”.

“In seconda battuta, per quanto riguarda la pulizia strade e marciapiedi un ente pubblico con la stessa estensione del Comune di Alessandria è costretto ad appaltare e pagare uno o più enti esterni. Di per sé, non c’è niente di male. Ma anche stare attenti a chi si appalta sta nella dovizia politica e amministrativa di essere un buon padre di famiglia. E piaccia o meno, la minoranza ha la memoria corta. Perché tutti i contratti che abbiamo con le agenzie che gestiscono l’illuminazione pubblica, peraltro dopo la svendita di una partecipata pubblica ad un’azienda privata, come anche quelle di gestione del verde (compreso i servizi cimiteriali per i quali esistono addirittura due contratti diversi uno in mano al Comune e uno in mano alla società appaltata che non sono chiari a nessuno), sono ancora in essere dopo il rinnovo nel 2022 della precedente Giunta. Gli stessi che oggi si sono resi conto che, evidentemente, qualcosa non ha funzionato. Peraltro, la recessione dal contratto prevederebbe delle penali enormi che graverebbero sui cittadini”. 

“Noi esistiamo perché abbiamo la competenza di capire come funzionano i processi amministrativi. E abbiamo, credo, il dovere di usare questa competenza per fare da facilitatore, da punto informativo che i cittadini adoperano per sapere come il loro gettito fiscale viene usato. È evidente che o c’è molta incompetenza, o c’è voglia di girare la frittata come si meglio crede. Ma qua non siamo in cucina, siamo in amministrazione dove carta canta. In ogni caso, forse conviene tutelare l’interesse dei cittadini ammettendo quale che sia lo stato delle cose fatte in Alessandria. E la verità, è che noi paghiamo oltretutto multe salatissime perché non siamo città dalla mobilità sostenibile pur essendo denominati città delle biciclette”. 

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