20 Novembre 2023
15:59
Femminicidio Giulia Cecchettin, presidente Barosini: “Presto iniziative concrete contro la violenza sulle donne”
ALESSANDRIA – “Basta parole, è tempo di agire“. Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin anche il presidente del Consiglio Comunale di Alessandria, Giovanni Barosini, ha firmato insieme ai suoi colleghi di tante altre città italiane una nota congiunta per chiedere di agire in maniera celere nel contrasto alla violenza sulle donne.
“Ritengo doveroso porre l’attenzione su quanto accaduto nei giorni scorsi” ha sottolineato questo lunedì il presidente Barosini all’inizio della seduta “la vita di Giulia è stata spezzata dall’ennesimo femminicidio, un drammatico fatto che ha scosso la coscienza collettiva. Abbiamo il dovere come istituzioni e amministratori di porre in essere iniziative che contrastino questa recrudescenza. Il 25 novembre sarà un momento importante per porre in essere iniziative concrete, è doveroso da parte di tutti abolire qualunque forma di retorica. Mi riferisco quindi a iniziative culturali, non solo normative. Valuteremo anche in sede di capigruppo se fare o no un consiglio comunale aperto. Concordo col sindaco Abonante quando oggi, parlando ai ragazzi, ha sottolineato l’importanza di elevare il tasso qualitativo dei rapporti tra le persone”. Barosini ha auspicato che questa ultima tragedia rappresenti “un punto di rottura, ho infatti notato che la coscienza collettiva è stata particolarmente toccata e colpita da questo fatto”.
Il presidente del Consiglio Comunale ha poi spiegato perché non è stato osservato un minuto di silenzio: “La sorella di Giulia, Elena, ha chiesto di invertire la rotta e di non fare queste iniziative”.
“Forte sarà il nostro impegno perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità”: questo è il messaggio congiunto sottoscritto dai presidenti dei consigli comunali “A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare. La violenza di genere è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura, colpendo indistintamente le nostre madri, figlie, sorelle e amiche. È un problema che riguarda tutti noi, come individui e come società e davanti al quale non si può più tacere. Dobbiamo lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l’uguaglianza e la solidarietà. La violenza sulle donne è un problema culturale e sociale e purtroppo lo squilibrio di potere nei rapporti tra i sessi è ancora forte. È in atto un cambiamento, è vero, ma non è rapido. Non c’è stata ancora una vera svolta perché gli input che arrivano dalla società in cui viviamo sono discordanti. In questo momento di dolore, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia di Giulia e alle famiglie di tutte le donne vittime di femminicidio. Che la loro memoria sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società. Non è più il tempo delle parole, è il tempo di agire”.
Oltre a Barosini hanno firmato l’appello congiunto anche i presidenti dei consigli comunali di Roma, Milano, Venezia, Genova, Napoli, Firenze, Torino, Palermo, Aosta, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catanzaro, Chieti, Grosseto, La Spezia, Parma, Perugia, Piacenza, Ragusa, Sassari,, Trani, Trento e Trieste.