Autore Redazione
giovedì
3 Dicembre 2015
23:09
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Politica - Casale Monferrato

Vicenda Sandalo: Titti Palazzetti sconcertata ma sugli appalti massimo controllo

Vicenda Sandalo: Titti Palazzetti sconcertata ma sugli appalti massimo controllo

CASALE MONFERRATO – La vicenda Sandalo continua a sconcertare il palazzo comunale a Casale. Da ieri l’ex presidente del consiglio comunale, ed esponente del Pd, è infatti agli arresti domiciliari con il grande sconcerto in tutto il mondo politico, a cominciare dal sindaco, Titti Palazzetti, colta di sorpresa dalla notizia che immediatamente è circolata ieri mattina (si legga QUI). Rispetto alle ripercussioni politiche che la questione potrebbe innescare l’amministrazione dimostra comunque serenità. “Le verifiche sugli appalti – ha spiegato il primo cittadino – le abbiamo sempre fatte e tutte le gare sono state effettuate con il massimo controllo da parte degli enti preposti. Io come sindaco ho nominato il responsabile dell’anticorruzione ma non mi occupo direttamente degli appalti. Quello che faccio è adoperarmi perché tutto si svolga nella massima correttezza e raccomandarmi con tutti in questo senso. Questa gara di appalto è stata portata alla verifica della Commissione di Controllo e Garanzia e un altro esame avverrà ancora mercoledì ma posso dire che noi abbiamo svolto tutte le pratiche normali che si fanno in questi casi.”

La gara di appalto che ha scatenato il terremoto di questi giorni riguarda “i servizi socio-educativi da 900 mila euro, una gara che vale per cinque anni – ha specificato Titti Palazzetti”.

Rispetto alla vicenda e al coinvolgimento di Davide Sandalo il primo cittadino ha dichiarato tutto il suo sconcerto “perché Sandalo fa politica da 30 anni, è stato assessore, vice sindaco, un’importante figura di promozione territoriale. Ha inoltre sempre lavorato nelle varie amministrazioni. Senz’altro una personalità importante del Pd visto che fa politica da quando ne aveva 25 e perciò mi stupisce questa accusa. Fino a che non c’è la sentenza comunque rimane la presunzione di innocenza e fino ad allora vogliamo presumere che sia innocente. Posso dire che ho apprezzato molto le sue dimissioni dal consiglio comunale, anche come consigliere. Un atto giusto anche se non dovuto“.

Il sindaco, prima ancora della notizia di giovedì mattina, si era già incontrato con gli esponenti del Pd, ma i confronti, ha spiegato, verranno svolti anche nei prossimi giorni.

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