2 Dicembre 2023
04:50
Movimento Indipendenza: Fabio Boveri nuovo segretario provinciale
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Lo scorso sabato il Movimento Indipendenza ha mosso i primi passi alla convention all’Hotel Midas di Roma, di fronte a 600 delegati. “326 iscritti in tutta la Regione nelle prime 48 ore, 25 comitati territoriali già operativi, una struttura che si consolida sul territorio. Superamento delle vecchie logiche di destra e di sinistra, affrancamento dai poteri sovranazionali della Comunità Europeo, della Nato, dell’OMS, della BCE, sono i temi centrali del nuovo movimento, nato nel 2022 con la costituzione del Forum per l’Indipendenza e la presentazione del Manifesto di Orvieto, promosso dal Comitato No alla Guerra”.
Il Piemonte è rappresentato nel comitato esecutivo nazionale e nell’ufficio di presidenza da Giuseppe Lauria, consigliere comunale a Cuneo e segretario regionale del Movimento. Sono entrati nella direzione nazionale, in rappresentanza delle diverse aree del Piemonte, il vicesegretario regionale e segretario provinciale di Torino, Claudio Berrino, il segretario cittadino di Torino, Enrico Forzese, il segretario di Giaveno, Val Sangone e Pinerolese, Patrizio Sgarra, il segretario provinciale di Alessandria Fabio Boveri e Daniele Carbone di Acqui Terme, il segretario provinciale del VCO, Luigi Songa, il segretario provinciale di Asti, Francesco Li Causi, Sergio Fuschi, componente del direttivo provinciale di Cuneo.
Durante il Congresso Provinciale con tutti gli iscritti sono stati eletti segretario provinciale Fabio Boveri, vice segretario provinciale Maurizio Zingales consigliere comunale di Giarole e capogruppo di Giarole nel Cuore che ha aderito al Movimento Indipendenza. Questi i responsabili territoriali: Andrea Vincenzo Alpa e Aura Boeru per l’Acquese e Ovadese, per Alessandria e paesi limitrofi il vice coordinatore Maurizio Zingales, Tortona e Tortonese a Giuseppe Calore, Novi Ligure e Novese il coordinatore provinciale Fabio Boveri, Casale Monferrato e Valenza Michele Lazzarone, e Federico Cavalli ufficio stampa.
“La soddisfazione per le prime ore di vita del Movimento politico ha superato ogni aspettativa” ha sottolineato Fabio Boveri “confermando un sentire comune dei cittadini, al di là dei tradizionali schieramenti, contro una politica atlantista, conservatrice, incentrata sulle logiche finanziarie della BCE, del tutto scollata dai bisogni delle persone, delle famiglie, dei lavoratori e ad una autoritarismo dell’OMS privatizzata con il controllo della sanità mondiale. Lo dimostrano i dati del Piemonte, dove sono sorti già 25 comitati con poco meno di 330 iscritti, coprendo tutte le Province. Oggi, a differenza del passato, le porte della nostra prigione possono essere aperte. Sta emergendo un mondo multipolare che mette in discussione la supremazia americana e permette a tutti i popoli di riprendersi la propria indipendenza. L’Italia è a un bivio, deve scegliere: sfruttare le opportunità offerte dal nuovo mondo multipolare o rimanere imprigionata nel vincolo esterno di una Unione Europea in crisi e di un atlantismo in declino. Con il Movimento dell’Indipendenza italiana noi vogliamo raccogliere tutti coloro che cercano di uscire dalla prigione della sudditanza, aperti ad ogni confluenza e a ogni confronto, guardando alle prospettive e non alle provenienze. Perché questo non è più il tempo del settarismo, delle antiche faide che hanno dilaniato il nostro popolo in una interminabile guerra civile, rendendoci più deboli di fronte alle colonizzazioni (“Divide et impera” – dividi e governa, mai come ora di attualità). Noi chiediamo a tutta la politica ufficiale di tornare a confrontarsi con i problemi reali, anche per contrastare un astensionismo sempre più dilagante. Bisogna superare i partiti personali, fatti da cerchi magici e ras locali, dove non c’è democrazia interna, partecipazione e radicamento nel territorio. Bisogna ridare al popolo il diritto di scegliere veramente i propri rappresentanti. Sovranità popolare, rigenerazione dello Stato-nazione, diritti sociali garantiti dalla Costituzione, partecipazione e sussidiarietà sono i principi da contrapporre ai poteri forti dell’economia e della finanza. Questo è il tempo del popolo che si ribella contro il tradimento delle classi dirigenti, dei valori umani e cristiani per reagire agli attacchi della tecnocrazia, degli italiani che si vogliono riprendere le chiavi di casa. Adesso noi ci siamo, ci presenteremo alle prossime elezioni europee e regionali, perché ognuno di noi deve impegnarsi per cambiare il sistema e chiediamo umilmente a tutti di fare altrettanto”.