Sfratti: nel 2022 la nostra provincia seconda in Piemonte con 399 provvedimenti. Petizione di Sunia e Cgil
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – I tanti sfratti e la carenza di alloggi rispetto alle tante domande. Queste le più gravi criticità in provincia di Alessandria sul fronte casa. Per questo anche nel nostro territorio si potrà aderire alla petizione popolare per il diritto all’abitare rilanciata a livello nazionale dal Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, e dalla Cgil. Si potrà firmare nelle rispettive sedi alessandrine: al Sunia in via Faà di Bruno 39 e alla Camera del Lavoro in via Cavour 27.
Nella petizione si invoca il rifinanziamento dei fondi per il sostegno affitto e morosità incolpevole, un “Piano Casa” con “investimenti certi” per la costruzione o la riqualificazione di case popolari, una legge quadro degli Enti Gestori “che ne migliori l’efficienza”, un programma di riqualificazione urbanistica e sociale delle periferie e una regolamentazione del mercato degli affitti brevi.
In particolare la provincia di Alessandria nel 2022 è stata la seconda in Piemonte per numero di provvedimenti di sfratto emessi: 399 (ben 386 per morosità), +7.55% rispetto all’anno precedente. 331 gli sfratti eseguiti. Nel 2020 in provincia di Alessandria gli alloggi popolari disponibili erano 261, 350 quelli non occupabili. Sempre nel 2020 la domanda di assegnazione di case popolari è stata insoddisfatta per oltre mille domande, fino a 10 volte la quantità di alloggi disponibili. Tre, in particolare, le cause all’origine della poca disponibilità di alloggi: le alte soglie di reddito per la decadenza del diritto (42 mila euro di valore Isee), la fruizione degli alloggio popolari anche di famiglie con redditi superiori alle soglie e le procedure complesse per l’accertamento delle condizioni economiche.
Su Radio Gold le parole dei segretari dei Sunia Alessandria e della Camera del Lavoro di Alessandria Roberto Masini e Franco Armosino.