7 Dicembre 2015
04:00
Voci dal carcere contro la violenza sulle donne: lo Zonta promuove un libro e una colletta per i detenuti
ALESSANDRIA – Prosegue la campagna di sensibilizzazione dello Zonta Club Alessandria intitolata “Giù le mani dalle donne.” Giovedì 10 dicembre è in programma un nuovo incontro al carcere San Michele, in occasione della giornata internazionale sui diritti umani. La delegazione sarà formata anche dalle componenti della Consulta Pari Opportunità. Un primo confronto con i detenuti era avvenuto già lo scorso 25 novembre, nella giornata contro la violenza di genere.
In vista dell’appuntamento di giovedì è stata lanciata una colletta per portare del vestiario e degli oggetti utili ai carcerati, dal dentifricio agli asciugamani fino a maglioni o felpe. Il punto di raccolta per la colletta sarà attivo all’URP del Comune di Alessandria in piazza della Libertà 1 fino a mercoledì con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e martedì e giovedì dalle 8.30 alle 15.30.
“Abbiamo visto alcuni firmati e in molti hanno espresso tutti parole dure contro chi picchia una donna” ha sottolineato Nadia Biancato, direttore internazionale Zonta International. “Hanno parlato delle proprie moglie, delle proprie madri. Sono stati momenti toccanti.” “I detenuti si sono riuniti in vari gruppi per parlare di questo, con estrema serietà. Nel nostro carcere poi, non ci sono attualmente detenuti colpevoli di questi reati, di solito divisi dagli altri reclusi, visto che questo tipo di reato è generalmente disapprovato dai detenuti” ha sottolineato Manuela Allegra, capo area educativa della Casa di Reclusione di Alessandria.” “Vigliacchi, deboli, preistorici.” Così i detenuti del carcere San Michele di Alessandria hanno definito chi picchia una donna.
Attiva dal 2014, la campagna “Giù le mani dalle donne” ha portato anche alla stesura di un libro “Voci dal Carcere”, dove sono raccolte le lettere dei detenuti con le loro riflessioni su questo tema, dal 2014 a oggi. Le testimonianze arrivano dalle strutture di Alessandria, Fossano, Novara, Torino, Verbania e Vercelli. Il libro è consultabile nella biblioteca civica di Alessandria.