9 Dicembre 2015
23:34
Là dove c’è il verde passerà una strada. Ma Legambiente è contro
CASALE MONFERRATO – Se Celentano fosse casalese avrebbe fatto una canzone molto simile a quella sulla via Gluck. Nella città monferrina c’è comunque Legambiente che ha deciso di difendere i cittadini più sensibili alla mobilità sostenibile. L’associazione infatti ha criticato l’amministrazione per la decisione di costruire una strada di collegamento di via Valentino con viale Marchino, area in cui è presente una ampia area giochi. L’azione del Comune secondo Legambiente è inopportuna e neanche condivisa. Sarebbe piuttosto necessario, ha proseguito l’associazione mettere mano al tratto di strada che da via Visconti raggiunge il palazzetto dello sport. Il grande traffico e le sterpaglie mai curate rappresentano un rischio continuo per pedoni e ciclisti.
Ecco le considerazioni dell’associaizone:
“Perché costruire una strada che congiunge corso Valentino con viale Marchino? Ce n’era davvero bisogno? La cittadinanza è stata preventivamemente consultata? Che idea di mobilità urbana ha spinto l’amministrazione a effettuare un intervento costoso e di impatto su una zona dove esiste un parco per lo skate, dove i cittadini passeggiano con i loro cani e i bambini giocano senza pericoli, dove è possibile transitare in bici e a piedi? Queste domande avremmo voluto porle agli amministratori se si fosse pensato a un momento di confronto anche con le associazioni.
La scelta dell’Amministrazione comunale non ci sembra opportuna nè condivisibile. I motivi per cui la nostra valutazione è negativa sono i seguenti:
• i collegamenti tra due assi stradali importanti ci sono già (via Bligny, ad esempio);
• è opportuno creare collegamenti per le bici e i pedoni per abbreviare i percorsi, ma nella fattispecie il collegamento esiste già;
• il collegamento viario automobilistico in quel tratto che passa da via San Giovanni Bosco può servire principalmente a chi risiede in quella via, e gli abitanti in quel tratto non sono molti;
• non è una buona idea portare le auto dappertutto; si è parlato tanto di zone 30, di pedonalizzazione di aree anche al di fuori del centro storico e invece si va a incrementare il traffico automobilistico in zone che ne erano prive, inquinando ulteriormente l’ambiente.
Legambiente sottolinea da parecchi anni le criticità della mobilità casalese. Se c’è un intervento che va fatto, è quello che riguarda il tratto di strada che da via Visconti raggiunge il palazzetto dello sport, la piscina comunale e l’Ipercoop (dietro il tiro a segno). È un tratto di strada molto stretto e di grande traffico automobilistico, con sterpaglie mai curate, che mette continuamente a repentaglio la sicurezza di pedoni e ciclisti.
La nostra proposta è di riservare una parte di carreggiata a pedoni e ciclisti, creando una nuova pista ciclabile e una parte alle automobili in un solo senso di marcia. Trattandosi di un tratto di strada che porta a un polo sportivo e a ridosso del parco della Cittadella ci sembra la soluzione più ecosostenibile.”