Autore Redazione
venerdì
19 Gennaio 2024
05:16
Condividi
Politica - Alessandria

Ad Alessandria il rimpasto di giunta si farà ma con inevitabili strascichi

Ad Alessandria il rimpasto di giunta si farà ma con inevitabili strascichi

ALESSANDRIA – Senza le indiscrezioni del 29 dicembre forse il rimpasto della giunta di Alessandria sarebbe già realtà. Questa la sensazione che trapela tra le forze politiche alessandrine coinvolte in questo rompicapo difficile da risolvere. Nonostante le perplessità del Movimento 5 Stelle e di una parte del Partito Democratico l’ingresso dell’attuale presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Barosini, nel ruolo di vicesindaco è però destinato a concretizzarsi. 

È ormai definitivamente tramontata l’ipotesi di un rinvio di qualsiasi scelta al post elezioni. La giunta cambierà entro le prossime settimane, col contemporaneo addio degli assessori Giovanni Berrone e Marina Cornara.

Tra le indiscrezioni che circolano c’è anche l’ipotesi che la giornata di oggi potrebbe rappresentare un fattore di accelerazione o freno a un processo che, comunque, appare irreversibile. Il confronto previsto in serata a Torino tra le delegazioni del Pd e del Movimento 5 Stelle, infatti, potrebbe essere decisivo non solo per la scelta di correre o no uniti alle prossime elezioni regionali. Oltre che di Piemonte, infatti, è molto probabile che sul tavolo arriverà anche il caso Alessandria. Un ipotetico accordo tra le due forze politiche a livello regionale (uno scenario ad oggi poco probabile) potrebbe infatti depotenziare le resistenze dei pentastellati alessandrini. Al contrario, uno strappo in Piemonte tra le due forze principali di questo fantomatico “campo largo” darebbe più mano libera al M5s locale.

C’è però da considerare una netta differenza: a livello torinese i rapporti tra i due partiti appaiono da tempo compromessi. A livello alessandrino si erano invece cementati durante gli anni di opposizione alla giunta Cuttica. L’aspetto paradossale è che il “campo largo” ad Alessandria è già in atto, con l’entrata di Azione in giunta attraverso la figura “tecnica” di Giovanni Berrone: un compromesso accettabile per il Movimento 5 Stelle mandrogno nell’estate del 2022. Ora, però, l’entrata di Giovanni Barosini, ex assessore della giunta di centrodestra, nel ruolo di vicesindaco sarebbe molto più difficile da digerire.

Il paradosso, per la coalizione di centrosinistra, è quindi perdere la certezza di poter contare su quattro voti a favore in consiglio comunale (due del Movimento 5 Stelle e due di Alessandria Civica) in cambio dei tre voti della coalizione centrista di Giovanni Barosini che, comunque, finora non erano mai stati in discussione. La certezza, insomma, è che qualsiasi decisione presa comporterà strascichi difficili da sanare. 

Condividi