15 Dicembre 2015
23:00
I medici incrociano le braccia. A rischio visite e interventi non urgenti
PROVINCIA – I medici italiani scendono in piazza in difesa del Servizio sanitario nazionale e contro il taglio delle prestazioni erogate ai cittadini. La protesta è sostenuta da un lungo elenco di organizzazioni sindacali e anche dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (clicca QUI per la notizia) e interessa oltre 200mila camici bianchi in tutto il Paese. Questo mercoledì sono quindi rischio 2 milioni di prestazioni tra visite ed esami e fino a 40mila interventi chirurgici. Durante lo sciopero saranno comunque garantiti i servizi di assistenza sanitaria d’urgenza e quella ordinaria solo rispetto ai pazienti ricoverati. Tutta l’attività programmata non è garantita ma è strettamente legata all’adesione allo sciopero.