Autore Redazione
martedì
20 Febbraio 2024
05:52
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Politica - Novi Ligure

Ex Ilva, si chiude l’era Arcelor Mittal: Governo pronto a nominare i commissari straordinari

Ex Ilva, si chiude l’era Arcelor Mittal: Governo pronto a nominare i commissari straordinari

NOVI LIGURE – L’ex Ilva è destinata a entrare in amministrazione straordinaria. Questa l’evoluzione del colosso siderurgico, con uno stabilimento anche a Novi Ligure, comunicata lunedì dal Governo. Palazzo Chigi ha incontrato sia i rappresentanti dell’indotto che le organizzazioni sindacali. In una nota l’Esecutivo ha sottolineato di aver “informato le imprese dell’indotto sugli ultimi sviluppi della procedura in corso per salvaguardare la continuità produttiva dell’azienda”. In particolare, il Governo ha illustrato i provvedimenti già adottati “per la tutela dei lavoratori e delle aziende dell’indotto e ha annunciato l’intenzione di mettere in campo un ammortizzatore sociale unico”.

Rispetto all’istanza per la richiesta di amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia Spa avanzata al Ministero del Made in Italy da Invitalia Spa, socio pubblico di AdI, con l’obiettivo della continuità e del rilancio produttivo degli impianti, il Governo ha riferito che a giorni saranno nominati i commissari straordinari, assicurando che la scelta ricadrà su figure che abbiano una professionalità e una competenza specifica nel settore siderurgico e una conoscenza diretta degli impianti”.

“I rappresentanti dell’indotto hanno avanzato alcune proposte con richieste di sostegno alle aziende, ricevendo dal Governo rassicurazioni che saranno sottoposte a verifica. L’Esecutivo ha, inoltre, confermato che il tavolo di confronto rimarrà attivo fino alla conclusione della vicenda dell’ex Ilva” si legge ancora nella nota. Nel corso del tavolo con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali sono stati illustrati i provvedimenti presi a tutela dei lavoratori a partire dalla cassa integrazione già garantita per tutto il 2024. E il Governo ha informato che “il decreto legge ‘Disposizioni urgenti a tutela dell’indotto delle grandi imprese in stato di insolvenza ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria’, in fase di conversione in Parlamento, è suscettibile di ulteriori miglioramenti per garantire la continuità produttiva e aziendale dell’ex Ilva”.

“Ora bisogna investire sui lavoratori, perché è inaccettabile pensare che i danni che sono stati fatti dal management fino ad oggi posso essere pagati dai lavoratori. Ora le città di Genova, di Taranto, di Novi e dei lavoratori dei rispettivi impianti devono vedersi ricompensata la fatica di aver tenuto aperti gli impianti e garantito l’economia e la siderurgia nel nostro Paese” ha sottolineato il segretario generale della Fiom Cgil, Michele De Palma, al termine dell’incontro con il governo.

“Abbiamo capito” ha aggiunto Roberto Benaglia, segretario generale della Fim Cisl “che il commissario sarà una figura esperta di siderurgia. E’ possibile che in futuro sarà affiancato da altri commissari. Aspettiamo la nomina per metterlo subito in grado di lavorare. Il prossimo commissario che dovrà nominare il Mimit deve essere un esperto di siderurgia perché bisogna mantenere l’azienda attiva. Il commissario prenderà gli impianti e dovrà preparare un piano di attività e ripresa produttiva con un prestito ponte da 320 milioni di euro”. 

”C’è l’impegno del governo a supportare la parte relativa al sistema delle imprese per evitare che lo stabilimento si fermi. Finalmente il divorzio con Mittal è avvenuto” ha concluso il segretario generale della Uilm Uil, Rocco Palombella abbiamo ottenuto un risultato: quello di non voler sentire più ArcelorMittal. Tra qualche ora la gestione sarà totalmente nelle mani dello Stato e il commissario redigerà un piano industriale per rilanciare lo stabilimento”. 

Ha presieduto gli incontri il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e hanno partecipano i ministri dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone e degli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Per l’indotto, hanno partecipato i rappresentanti di A.I.G.I, Casartigiani Puglia, Confindustria Taranto, Confapi Taranto, Confartigianato Puglia, Federmanager, Fai Conftrasporto. Per i sindacati erano presenti i rappresentanti di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl Metalmeccanici, Usb.

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