7 Marzo 2024
05:58
Tombe perpetue, assessore Falleti replica alla Lega: “Distorce la realtà. Nessuna revoca automatica”
ALESSANDRIA – “Perché distorcere la realtà dei fatti interpretando volutamente la normativa in maniera diversa, procurando un allarme ingiustificato ai cittadini e ledendo così il loro diritto ad assumere informazioni corrette? Perché ingenerare astio nei confronti dell’amministrazione solo per fini propagandistici?“. L’assessore ai Servizi Cimiteriali di Alessandria, Claudio Falleti, ha replicato così alla nota della Lega che, mercoledì, aveva criticato la giunta Abonante, accusata di voler “far cassa anche sui diritti acquisiti relativi alle autorizzazioni perpetue” che, secondo il partito del Carroccio, potrebbero essere revocate.
“Con due commissioni consigliari sono stati proposti adeguamenti ai regolamenti Cimiteriali per aggiornarli alla nuova modalità di gestione. Più precisamente questi adeguamenti si sono resi necessari per far sì che le attività prima poste in capo all’Amministrazione Comunale e indicate nel regolamento passassero in capo al Concessionario. Non dimentichiamoci” ha aggiunto l’esponente della Giunta Abonante “che la Giunta Cuttica il 14 febbraio 2022 firmò il contratto di concessione esterna ventennale del servizio cimiteriale. Ad oggi la giunta Abonante sta dando seguito amministrativo ad un lavoro iniziato da altri”.
“Certo, questa amministrazione è intervenuta sui regolamenti apportando, oltre alle modifiche testuali e di carattere formale, l’introduzione di un nuovo articolo, il 34 bis, il quale riprende pedissequamente nel suo testo quanto già sancito, previsto e disciplinato dalle leggi: il Dpr 285/90 ed il D.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803. Le concessioni perpetue sono esistite fino al 9 febbraio 1976, dal giorno successivo sono divenute illegittime a seguito dell’entrata in vigore del citato Dpr. n. 803/1975. L’art. 92 del Dpr 285/90 stabilisce che le concessioni a tempo determinato di durata eccedente i 99 anni, rilasciate anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 1975, n. 803 ovvero le Perpetue, possono essere revocate alla presenza di due condizioni:
- Siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma;
- Si verifichi una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del comune e non sia possibile provvedere tempestivamente all’ampliamento o alla costruzione di nuovo cimitero.
“Leggi e regolamenti già disciplinano la materia, stabilendo che le concessioni perpetue possono decadere anche per gravi inadempienze del proprietario, lucro, speculazione, grave stato di indecoroso abbandono, pericolo, pertanto nessuna discrezionalità da parte dell’amministrazione. Addirittura l’ultimo capoverso del nuovo articolo proposto dalla nostra amministrazione inserisce un ventaglio temporale ancora più ampio: ovvero 90 anni dalla tumulazione. Significa che sempre e solo al verificarsi delle condizioni previste per legge la revoca sarà applicata retroattivamente di 90 anni dall’entrata in vigore del regolamento ovvero interesserebbe esclusivamente sepolcri fino 1934 , e non oltre”.
“La Lega ha annunciato una battaglia per una violazione di diritti, laddove violare un diritto significa non rispettare quanto è specificamente tutelato da leggi o da obblighi e doveri di natura sociale o morale. Ma” ha concluso l’assessore Falleti “con questa modifica regolamentare non viene violato alcun diritto, non si vuole “fare cassa” a discapito dei cittadini, ma soprattutto dall’entrata in vigore del regolamento non scatterà alcun automatismo di revoca e decadenza. Modificare un regolamento significa adeguarlo e aggiornarlo. Le concessioni perpetue sono disciplinate già da tempo dal nostro legislatore e queste norme sono state semplicemente inserite nel nostro regolamento. Perché allarmare la cittadinanza dichiarando che il sindaco con l’approvazione del regolamento revocherà le perpetue? Perché nonostante sia stato chiarito ed argomentato in commissione in maniera approfondita il messaggio deve essere travisato? In occasione del Consiglio Comunale rispiegheremo nuovamente quanto serenamente motivato già durante le commissioni”.
“Sui cimiteri la Lega racconta una storiella ipocrita“ hanno sottolineato anche i consiglieri comunali del gruppo Abonante per Alessandria “fu la Giunta Cuttica a deliberare la nuova modalità di gestione dei cimiteri, salvo poi non procedere agli adeguamenti regolamentari “connessi e conseguenti” (citando dalla loro stessa dichiarazione) alla concessione ventennale che loro stessi hanno predisposto. Modifiche che si possono sintetizzare sotto tre etichette: uguaglianza di trattamento, economicità, legalità. Non siamo infatti il primo Comune ad apportare modifiche alla durata di concessioni perpetue per un motivo semplice, ma cui il centrodestra è poco avvezzo: l’uguaglianza di trattamento per tutti i cittadini. Che alcuni godano di una concessione perpetua (come fosse una proprietà) ma di servizi quotidiani (pagati periodicamente da tutti) è un privilegio ingiustificato, non un diritto acquisito. Ci attrezziamo per usare in modo corretto gli spazi recuperabili per economicità, per il Comune e per i cittadini, contenendo le tariffe. Preserviamo la legalità e il “lavoro buono” riportando gli interventi edilizi nei nostri cimiteri sotto il controllo degli uffici del Comune, perché solo imprese in regola dal punto di vista contributivo possano accedervi. Queste sono ragioni più che sufficienti per lodare il lavoro svolto dalla nostra struttura amministrativam con il coordinamento attento dell’assessore Claudio Falleti. La Giunta Abonante anche questa volta si fa carico con responsabilità delle scelte del centrodestra, le corregge nell’interesse collettivo e le migliora negli effetti che si produrranno in servizi più efficienti e manutenzioni”.
Foto di repertorio