19 Marzo 2024
05:29
Raccolta e trasporto rifiuti Valenza, la controreplica del Pd al sindaco: “Cerca di confondere le acque”
VALENZA – Rispetto al tema dell’affidamento servizio raccolta e trasporto rifiuti a Valenza il capogruppo del Partito Democratico della città dell’oro, Davide Varona, ha commentato così la replica del sindaco Oddone: “La Commissione Bilancio di cui faccio parte non ha prodotto né presentato alcun documento“ ha sottolineato Davide Varona “durante la seduta di Commissione dell’11 marzo c’è stata soltanto una trattazione dell’argomento da parte dell’assessore Merlino. Ciò su cui i commissari, durante la seduta, hanno espresso orientamento favorevole, non era un documento come afferma il primo cittadino, bensì l’iscrizione d’urgenza all’ordine del giorno consiliare di un atto di indirizzo che, in sostanza, stimolasse la discussione dei consiglieri comunali sulla futura modalità di gestione del servizio raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani, con libertà per i consiglieri (come è stato anche precisato) di votarlo, emendarlo o rinviarlo”.
“Quello che, però, ci è arrivato il giorno prima del Consiglio comunale era un atto di indirizzo già “confezionato” a contenuto altamente tecnico. Era ovvio, almeno per noi, che un atto del genere non si prestava per nulla né a essere trattato direttamente né, tanto meno, a essere liberamente emendabile in sede di seduta consiliare senza che ci fosse stato un precedente approfondimento sul testo! In più, poiché l’atto non era stato scritto dai componenti della Commissione, il minimo che potessimo fare era di chiedere chi lo avesse firmato. Come sappiamo nessuno, maggioranza in primis, se ne è assunto la paternità. Il Sindaco, con la sua replica, cerca di confondere le acque, ben guardandosi dallo spiegare perché, a novembre 2023, in assemblea consortile si è dichiarato a favore dell’affidamento del servizio a società mista pubblico privata e poi, un giorno prima del Consiglio comunale del 13 marzo, ha dichiarato alla stampa di essere a favore dell’affidamento in house. In conclusione, che “il caso non esiste” lo faremmo decidere a chi ha ascoltato la ripresa della seduta consiliare e a chi ci legge”.