Autore Redazione
sabato
6 Aprile 2024
16:06
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Politica - Alessandria

Elezioni Piemonte, il M5s candida Sarah Disabato: “Cirio e Chiamparino due facce della stessa medaglia”

Elezioni Piemonte, il M5s candida Sarah Disabato: “Cirio e Chiamparino due facce della stessa medaglia”

PIEMONTE – Sarah Disabato sarà la candidata del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali del Piemonte. L’ufficialità è arrivata questo sabato pomeriggio a Torino. 35 anni, Disabato è l’attuale capogruppo pentastellata in consiglio regionale e coordinatrice regionale del M5s. Torinese, è laureata in Scienze Biologiche e dal 2014 al 2019 è stata consigliera comunale a Collegno.

Sarà lei, quindi, a sfidare il governatore uscente Alberto Cirio, candidato della coalizione di centrodestra, e l’esponente Pd Gianna Pentenero, ex assessora regionale e attuale componente della giunta torinese, candidata del centrosinistra.

“Il M5s si differenzia dagli altri partiti perché mette al centro i programmi e la squadra” le parole di Sarah Disabatoè una grande responsabilità, da condividere con tutta la nostra comunità. La parola chiave della nostra campagna elettorale è “diritti”, spesso negati: penso alle aree periferiche, con la soppressione dei servizi essenziali come trasporto pubblico, la sanità, le scuole. Vogliamo proporre un progetto che abbatta le discriminazioni. Penso al diritto alla salute. Cirio e Chiamparino sono stati due facce della stessa medaglia, ad esempio sul tema dell’edilizia sanitaria. Il M5s vuole proseguire sul territorio quello che il Governo Conte ha fatto a livello nazionale: sono state stanziate tantissime risorse a livello pubblico per rafforzare la sanità territoriale. Cirio è in campagna elettorale da cinque anni e non ha dato risposte ai piemontesi. In queste settimane sta inaugurando i cantieri del Pnrr, fondi nazionali arrivati in Piemonte per aprire oltre 100 strutture: il più grande investimento pubblico sulla sanità territoriale di tutti tempi. Lui, invece, non si sta impegnando a garantire i servizi pubblici. Noi vogliamo realizzare le nuove opere di edilizia ospedaliera con fondi pubblici. Non possiamo permettere la svendita del patrimonio di edilizia sanitaria ai privati. Serve coraggio nelle scelte, quello che è mancato in questi anni. Se i cittadini soffrono oggi per la carenza dei servizi e per le liste d’attesa è a causa della disorganizzazione del sistema sanitario regionale. Oggi il Piemonte non ha un piano socio-sanitario: la giunta Cirio ci ha raccontato fuffa per cinque anni, è gravissimo. La Regione è governata alla giornata: è una vergogna il fatto che il Piemonte ricorra sempre più alle cooperative di gettonisti. Cooperative che in Piemonte sono aumentate. Noi proporremo un vero piano di rilancio della sanità pubblica. Poi c’è il diritto al lavoro: per noi è molto importante. Abbiamo visto i volti dei lavoratori delle aziende in crisi. Oggi la regione affonda nella cassa integrazione e ci sono imprese che decidono di delocalizzare, imprese nelle quali il pubblico ha investito: noi dobbiamo richiamarle alla loro responsabilità sociale. Vogliamo dire che non lasceremo soli i lavoratori. Serve un sostegno al reddito ai cassintegrati di lunga durata. Poi c’è il diritto allo studio: non possiamo permettere che i contributi per il diritto allo studio arrivino in ritardo, che le risorse siano contingentate. Oggi l’attuale Governo della Regione Piemonte non investe sui giovani e nel futuro. Poi ci sono i diritti sociali e le pari opportunità: vogliamo portare il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali in Piemonte, come Chiara Appendino ha fatto a Torino. In Piemonte le donne sono state trattate da questa giunta come mero oggetto per procreare: questo rappresenta il fondo Vita Nascente, che lede la libertà delle donne, è una vergogna, è mancata la trasparenza. Quando ci insedieremo in Regione lo aboliremo. Basta marchette date alle associazioni di amici degli amici. Poi c’è il diritto a vivere in una regione con una alta qualità della vita e con la possibilità di usufruire di mobilità sostenibile. Ci sono luoghi del Piemonte dove il trasporto pubblico non arriva e le linee ferroviarie sono sospese”. 

“Sono orgogliosa di Sarah Disabato, una donna capace, molto tenace, conosce molto bene il Movimento 5 Stelle, è molto appassionata e non molla mai per le battaglie in cui crede. Insomma, è la persona giusta” ha detto l’Onorevole Chiara Appendino “la sua è stata una candidatura totalmente naturale. So che inizia questo percorso con tanto entusiasmo. Abbiamo bisogno di una guida nuova per questo Piemonte, in cui la sanità non sia più un bene di lusso ma un diritto per tutti. Non può essere una questione di censo poter accedere a una mammografia. Sarah starà a fianco dei tantissimi lavoratori che vivono il dramma delle crisi industriali. Insieme siamo state davanti ai cancelli di tantissime aziende. Essere a fianco dei più fragili è molto più coraggioso di non esserlo: perché spesso non porta voti. Credo che il Piemonte non stia bene se guardiamo le liste di attesa, se guardiamo i numeri crescenti della povertà. La causa è chi ha governato in questi anni: il centrodestra e il centrosinistra. Non possono essere loro a dare la ricetta giusta”. 

“Quella di Sarah Disabato è stata una scelta unanime, nata nella cornice della nuova struttura territoriale del Movimento 5 Stelle, attraverso tutti quei protagonisti, i coordinatori regionali, provinciali e i rappresentanti dei gruppi territoriali” ha detto la Senatrice Susy Matrisciano, coordinatrice del Comitato Nazionale Territori “abbiamo fatto un percorso compatto e maturo. Abbiamo considerato il lavoro che Sarah ha svolto in regione in questi anni: rappresenta un profilo competente sui temi regionali, conosce le necessità del Piemonte. Ha accompagnato la nascita dei 15 gruppi territoriali del Piemonte, ha fatto un grande lavoro in Regione sui temi come la sanità, insieme ai colleghi Sacco e Martinetti. Siamo consapevoli che non sarà una sfida semplice ma la accogliamo con orgoglio e consapevolezza del fatto che i cittadini hanno bisogno di una alternativa, quella che Sarah rappresenta”.

“Sono estremamente felice della scelta di candidare Sarah Disabato” le parole del consigliere regionale Sean Saccoè la giusta conclusione di un lungo percorso che ha visto Sarah protagonista. In questi anni ha dimostrato di fare un ottimo lavoro, saprà portare avanti i valori del M5s e la campagna elettorale in maniera impeccabile. La scelta di Sarah dimostra che il M5s ha il coraggio di puntare sui giovani. Io non sarò in lista: ho deciso di mettermi a disposizione nella corsa per il Parlamento Europeo. Ma sarò comunque a fianco delle mie colleghe e dei miei colleghi e dell’intera squadra in questi due mesi che ci separano dalle elezioni”. 

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