Autore Redazione
mercoledì
10 Aprile 2024
17:27
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Politica - Alessandria

Pfas, Greenpeace: “Negli Stati Uniti fissati limiti pari a zero. Lo faccia anche l’Italia”

Pfas, Greenpeace: “Negli Stati Uniti fissati limiti pari a zero. Lo faccia anche l’Italia”

ITALIA – “Il governo Meloni segua l’esempio degli Stati Uniti e adotti subito una legge nazionale che vieti l’uso e la produzione di queste pericolose molecole”. Questo il commento del responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, Giuseppe Ungherese, rispetto alla decisione dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti. Questo mercoledì, infatti, l’Epa ha annunciato di aver fissato limiti molto bassi – e per le due molecole collegate a forme tumorali (PFOA e PFOS) pari addirittura allo zero tecnico – per la presenza di sei molecole del gruppo dei PFAS (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche) nelle acque potabili. Con questo provvedimento, l’Epa prevede che nei prossimi anni si eviterà l’esposizione di circa 100 milioni di persone ai PFAS nell’acqua potabile, prevenendo migliaia di decessi attribuibili a queste sostanze.

“Il Veneto è teatro di uno dei più grandi casi di contaminazione da PFAS al mondo e Greenpeace Italia ha dimostrato la presenza di queste sostanze anche nei corsi d’acqua della Toscana e nelle acque potabili di diversi Comuni della Lombardia e del Piemonte, a concentrazioni che, da oggi, negli Stati Uniti sono considerate pericolose per la salute umana” ha aggiunto Ungherese “in Italia l’inquinamento da PFAS è un’emergenza nazionale fuori controllo, soprattutto per la mancanza di provvedimenti che limitino l’uso e la produzione di queste sostanze a tutela dell’ambiente e della salute. Per quanto tempo ancora si continuerà a ignorare il problema condannando le persone a subire gli effetti dell’inquinamento? Non c’è più tempo da perdere: bere acqua pulita e priva di PFAS è un diritto che le istituzioni devono garantire”.

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