Autore Redazione
sabato
26 Dicembre 2015
04:00
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Politica - Alessandria

Inquinamento da polveri sottili: i suggerimenti dell’assessore all’Ambiente Claudio Lombardi

Inquinamento da polveri sottili: i suggerimenti dell’assessore all’Ambiente Claudio Lombardi

ALESSANDRIA – In questi giorni il problema dello smog da polveri sottili da problema strutturale della valle Padana sta diventando una vera e propria emergenza. La situazione è estremamente critica: il 2015 è uno degli anni più caldi della storia e il mese di dicembre è uno dei meno piovosi con il perdurare di condizioni di alta pressione e assenza di ventilazione. Le polveri sottili ristagnano senza possibilità di diluirsi negli strati alti della atmosfera e superano le concentrazioni di allarme per la salute umana stabilite dalle norme italiane ed europee.

Nella foto in basso, tratta da Arpa Piemonte e relativa al 18 dicembre, uno dei giorni di maggior inquinamento dell’ultimo periodo) sono riportati i valori delle polveri sottili (PM10) per il territorio della Regione Piemonte: in rosso sono raffigurate le zone dove tali concentrazioni superano i 50 microgrammi/m3 (il valore critico per la salute umana).

«Tale figura — sottolinea l’assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria, Claudio Lombardifa comprendere come provvedimenti emergenziali locali, ancorchè da adottarsi, abbiano poca efficacia rispetto a provvedimenti strutturali di area vasta su tutta la piana padana (quali la sostituzione del trasporto privato con il trasporto pubblico, l’efficiente riscaldamento degli edifici tramite combustibili non inquinanti e rinnovabili, il rigoroso controllo delle emissioni industriali etc.) che potrebbero ottenere risultati veramente efficaci».

«E’ dunque necessario un vero e profondo cambiamento del paradigma ambientale, economico e sociale attuabile solo con grande coraggio e spirito innovatore nel medio e lungo periodo: un obiettivo fortemente richiamato con chiarezza da Papa Francesco nell’ultima sua Lettera Enciclica “Laudato sii” e ripreso nelle conclusioni della “COP 21”, la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi a Parigi».

«Per limitare gli effetti più dannosi sulla salute di chi, come noi, vive in zone ad elevata concentrazione di polveri sottili — precisa ancora l’assessore Lombardi — si suggeriscono in ogni caso alcune regole comportamentali che si riportano nel seguito».

Risultano particolarmente suscettibili agli effetti delle polveri atmosferiche gli anziani, le persone affette da patologie cardio-circolatorie e polmonari, i neonati e bambini. In particolare, i bambini sembrano a maggior rischio per crisi d’asma bronchiale, tosse e catarro.

Ecco i consigli: 

  • Usa i mezzi di trasporto pubblico e spostati a piedi o in bicicletta scegliendo i percorsi a minor traffico.
  • Se proprio devi usare l’auto, cerca di non viaggiare da solo ma di portare conoscenti, amici, parenti.
  • Se proprio devi usare l’auto riduci la velocità (a titolo indicativo di 10 Km/h) rispetto ai limiti vigenti: inquinerai di meno oltre che a consumare di meno. In caso di sosta ai semafori superiore ai 40sec, arresta il motore.
  • Non parcheggiare in doppia fila creando ostacolo al traffico. Creare ingorghi provoca rallentamenti e riaccelerazioni (marcia stop and go) con aumento di emissioni inquinanti.
  • Abbassa il riscaldamento di 1 o 2 gradi C, spegni il riscaldamento quando esci di casa e in particolare se ti allontani da casa per più giorni.
  • Non usare legna o biomassa per il riscaldamento: bruciare legna in particolare produce moltissimo particolato e altri prodotti inquinanti nocivi per la salute (benzopirene).
  • Controlla i bollettini meteo PM10 dell’ARPA regionale e tenta di programmare la tua attività e i tuoi impegni evitando di rimanere a lungo all’aperto nelle giornate inquinate.
  • Ricambia l’aria nelle stanze solo nelle prime ore della giornata, in quanto la concentrazione del PM10 è più bassa.
  • Concentra, quando possibile al mattino, l’uscita di casa di anziani, bambini, neonati e persone affette da malattie respiratorie o cardiocircolatorie. La quantità di polveri sottili nell’aria infatti aumenta progressivamente durante la giornata ed è massima a partire dalle ore 16-17.
  • Chiudi con un sigillante gli spifferi: dei cassonetti delle finestre, spazi muro-corsie tapparelle e spazi muro-telaio finestra.
  • Evita esercizi e sforzi fisici nelle zone urbane, dove maggiore è la concentrazione dei PM10 tenendo presente che le normali mascherine non proteggono dalle polveri sottili (solo le mascherine con filtro a norma europea FFP3 sono efficaci).

Sappiamo bene — conclude l’assessore Claudio Lombardi — che tali indicazioni non sono facilmente realizzabili. Per esserle, infatti, i servizi di trasporto pubblico delle città dovrebbero essere molto efficienti, le attività della giornata programmabili a piacere, si dovrebbe poter disporre di parcheggi periferici adeguati e di centri di interscambio modale. Ma, in attesa di interventi strutturali in tal senso, alcune indicazioni possono comunque essere praticate da subito con qualche significativo beneficio per tutti.”

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