Ex Ilva di Novi, Fiom Cgil: “Bene il piano di ripartenza, ora servono i fatti”

NOVI LIGURE – Al confronto nazionale con i vertici aziendali di martedì a Roma sulla situazione dell’ex Ilva era presente anche il segretario provinciale della Fiom Cgil, Maurizio Cantello, vista la presenza a Novi dello stabilimento del colosso siderurgico. “Bene l’annuncio di questo piano di ripartenza” ha sottolineato ai microfoni di Radio Gold rispetto alla posizione di Acciaierie d’Italia “ora serve continuità produttiva. Sarà importante capire quando e come arriveranno i finanziamenti e la disponibilità a intervenire per attenuare il contraccolpo della cassa integrazione”. 

La prospettiva di produzione dello stabilimento di Novi Ligure ipotizzata è stata di 600 mila tonnellate all’anno di laminato a freddo”. “Se Taranto riparte i primi a beneficiare saranno proprio gli stabilimenti di Novi e Genova ma le analisi vanno fatte con la realtà e non con la fantasia. Ora servono i fatti“. Nelle prossime settimane sono stati annunciati dei confronti a livello territoriale tra parti sociali e datoriali, per verificare nel dettagli l’attuazione degli interventi manutentivi.