5 Giugno 2024
14:22
Carcere San Michele, Grimaldi (Alleanza Verdi Sinistra): “Celle piccole e mancano gli agenti”
ALESSANDRIA – Questo mercoledì il deputato Marco Grimaldi, vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, ha effettuato un sopralluogo all’interno del carcere San Michele di Alessandria, facendo il punto sulle criticità della Casa di Reclusione. “Ho visitato i blocchi principali della Casa di Reclusione di Alessandria. Dall’area dedicata ai collaboratori di giustizia, dove forse la disponibilità di celle singole insieme alla consapevolezza di essere alle fine di un percorso detentivo e all’inizio di un’esperienza di reinserimento fa percepire la reclusione con maggiore serenità” ha sottolineato l’esponente della minoranza.
“Al blocco principale nel quale, purtroppo, celle inferiori ai 3 metri quadri ospitano due detenuti e la mancanza di educatori, lavoro, attività sportive, culturali, educative rendono il ritmo di vita all’interno del carcere molto più lento. Benché le case di reclusione più piccole, come questa, siano di solito meno fatiscenti e sovraffollate, il vuoto di servizi e personale pesa (carente anche la pianta organica della Polizia Penitenziaria) ed è assurdo che, a causa degli sfollamenti, ergastolani siano stati trasferiti qui da Opera e dalle Vallette interrompendo relazioni e attività. Infine, il blocco di alta sicurezza, in cui vi sono per lo più detenuti storici legati all’eversione di quarant’anni fa, a volte persone legate al terrorismo internazionale di matrice islamista”.
Grimaldi ha inoltre definito “incredibile” il caso di Luigi Spera, un vigile del fuoco “con la fedina penale pulita, in custodia cautelare qui per aver partecipato a una manifestazione pacifista. Luigi, che ho incontrato, per fortuna sta bene ed è consapevole della tanta solidarietà che sta ricevendo. Spero che le misure cautelari per lui finiscano presto e che possa tornare alla sua vita. Mi auguro che la Presidente Meloni, oggi a colloquio con il Primo ministro albanese, trovi il tempo di avviare le trattative per gli almeno 700 detenuti di origine albanese che si trovano in Italia e hanno chiesto di essere estradati per riavvicinarsi ai loro cari. Ad Alessandria sono almeno 30, li ho incontrati mentre già pensavano al primo match dei campionati europei, Italia-Albania”.