14 Gennaio 2016
04:07
La Camera approva il decreto Salva Ilva e i sindaci delle città siderurgiche chiedono un confronto con Palazzo Chigi
ROMA – Con 297 sì e 164 no la Camera dei Deputati ha approvato ieri il decreto Salva Ilva. Il testo prevede la vendita del gruppo siderurgico con un rilancio della produzione e il mantenimento dell’occupazione. Ora il decreto dovrà essere votato anche a Palazzo Madama. Nel frattempo ieri a Roma c’era anche il sindaco di Novi Rocchino Muliere, in riunione nella sede dell’ANCI per un tavolo nazionale insieme agli altri primi cittadini delle città siderurgiche del gruppo: Taranto, Genova e Racconigi. Presenti anche i colleghi di Piombino e Terni. I sindaci hanno chiesto al Governo e ai commissari dell’Ilva un incontro urgente per fare il punto su questa delicata fase di transizione. Il 10 di febbraio è il tempo limite per la manifestazione di interesse di acquisizione del gruppo mentre il 30 giugno terminerà il bando di gara. “Il nostro obiettivo è che vengano mantenuti i livelli produttivi e occupazionali. Il gruppo Ilva ha la potenzialità per aumentare i livelli di produttività” ha detto Muliere.