Elezioni Provincia, il campo largo del centrosinistra schiera Domenico Miloscio: “La partita è aperta”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Dopo due mandati del centrodestra, il centrosinistra è fiducioso di invertire la rotta a Palazzo Ghilini. Il 29 settembre sindaci e consiglieri di tutti i Comuni del nostro territorio voteranno per eleggere il nuovo presidente della Provincia. Mercoledì il candidato del “campo largo”, Domenico Miloscio si è ufficialmente presentato, insieme alla sua squadra di candidati consiglieri della lista “Uniti per la Provincia di Alessandria e il suo territorio”, in rappresentanza di tutti i partiti della coalizione (compresa Italia Viva, ndr) e dei centri zona: Giuseppe Bianchini, Sabrina Caneva, Cesare Chiesa, Nicola De Angelis, Daniela Faletti, Lisa Franzosi, Francesco Gentiluomo, Giulia Giustetto, Mario Morena, Camilla Negri, Roberto Scifò e Davide Varona.
“La nostra provincia deve tornare a primeggiare” ha sottolineato Miloscio. Il sindaco di Pozzolo sfiderà Luigi Benzi, candidato del centrodestra e sindaco di Quargnento. “L’obiettivo sarà coinvolgere gli amministratori locali per ragionare di una provincia unita, al servizio dei Comuni” ha aggiunto il candidato del centrosinistra “potrò contare su una squadra competente. La raccolta firme non ha visto una distanza abissale con il centrodestra. La partita è aperta. Nessuno può dire che ha la vittoria in tasca, vincerà chi sbaglierà meno. Le interlocuzioni con il territorio sono state buone. I rapporti con Acqui? Con il sindaco Rapetti (anche lui candidato alla presidenza costretto però a un passo indietro per non aver raggiunto il numero minimo di firme, ndr) non c’è alcun accordo”.
Ambiente, pianificazione territoriale ed edilizia scolastica sono i tre campi nei quali la Provincia può incidere. Da questo punto di vista il consigliere regionale e vicepresidente del Consiglio a Palazzo Lascaris, Domenico Ravetti, ha rimarcato l’attenzione della coalizione al civismo: “Tantissimi Comuni hanno sindaci civici, con liste formati da persone anche di vedute politiche differenti ma uniti per il territorio. Noi vogliamo rappresentare lo spirito civico, candidiamo amministratori che vivono così il territorio. Questo è il profilo che proponiamo. Gli ultimi due mandati dimostrano che la Provincia è stata funzionale ai partiti, non è un caso che gli attuali assessori del nostro territorio sono stati rispettivamente presidente e vicepresidente della Provincia (Bussalino e Riboldi, ndr). In questi mandati, infatti, dalla Provincia non si è mai levata una voce contraria al Governo e alla Regione. Hanno costruito una filiera di potere: tutto legittimi, ma il nostro intento è un altro. Abbiamo candidato donne e uomini per riannodare i fili di questo ente. Le prime dichiarazioni del candidato di centrodestra Benzi” ha concluso Ravetti “sono l’elenco degli argomenti che dovevano essere risolti nell’ultimo mandato. Sul rischio di deposito nucleare invito il centrodestra a parlare col proprio Ministro. La vicenda è stata strumentalizzata. E che dire del disastro dei collegamenti ferroviari: finora nessuna voce della Provincia si è levata e anche sul Pnrr è mancato il coordinamento tra i Comuni”.
“La strategia adottata per le elezioni provinciali è la prosecuzione dello schema già sperimentato ad Alessandria” ha sottolineato il vicesindaco del capoluogo ed esponente di Azione Giovanni Barosini “concordo con il consigliere Ravetti a proposito della vocazione civica della nostra coalizione. Abbiamo partecipato con convinzione, rappresentati da un candidato di esperienza come Giuseppe Bianchini. Per quanto mi riguarda mi impegnerò a migliorare la rete tra i centri zona”.