Autore Redazione
venerdì
20 Settembre 2024
16:58
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Politica - Alessandria

Nuovo ospedale di Alessandria, assessore Riboldi rassicura: “Nessun ritardo. A breve le valutazioni finali”

Nuovo ospedale di Alessandria, assessore Riboldi rassicura: “Nessun ritardo. A breve le valutazioni finali”

ALESSANDRIA – L’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha rassicurato riguardo l’iter del nuovo ospedale di Alessandria, alla luce di alcune indiscrezioni giornalistiche che ipotizzavano un cambio di programma riguardo il sistema di finanziamento dell’opera: non più attraverso il partenariato pubblico/privato ma con i fondi Inail. 

Martedì pomeriggio saremo ad Alessandria con i vertici delle Aziende ospedaliere, per incontrare i sindaci del territorio e rassicurarli in merito alla costruzione dei nuovi ospedali, anche alla luce di alcune indiscrezioni giornalistiche” ha invece precisato l’esponente della Giunta Cirio “vogliamo da subito rassicurare che sulla costruzione del nuovo ospedale di Alessandria, così come quello di Cuneo, siamo alle fasi conclusive di un procedimento complesso: quindi nessun ritardo, siamo al lavoro per garantire la scelta migliore. Proprio in questi giorni” ha aggiunto Riboldi “sono in corso le valutazioni finali, che si concluderanno in tempi brevi. Come previsto dalle norme infatti abbiamo esaminato i PPP, le proposte di Partenariato Pubblico-Privato per valutarne la pubblica utilità e, contemporaneamente, abbiamo portato avanti i percorsi alternativi per avere la certezza di garantire la fattibilità degli ospedali come previsto. Quello che vogliamo comunque ribadire, è che non ci saranno passi indietro nella realizzazione dei due nuovi ospedali, perché è ferma volontà della Regione Piemonte dare ai cittadini dell’alessandrino e del cuneese due nuove strutture all’avanguardia”.

“Il partenariato pubblico-privato, lo strumento voluto dal Presidente, è evidentemente un flop. Ci stupisce? Assolutamente no” aveva sottolineato la vicepresidente del Partito Democratico  Chiara Gribaudo “vorrei anche domandare quanto sono costate alle finanze pubbliche tutte le procedure attuate in consulenze tecniche, legali, advisor, studi, lavoro di dipendenti per arrivare poi, alla fine, a questo risultato. Quel che si domanda ancora la deputata democratica è “cosa vogliano fare oggi gli assessori e i parlamentari alessandrini e cuneesi e, soprattutto, con quali tempistiche. Basta con queste prese in giro, con le sfilate in pompa magna con il politico di turno che promette ma non fa. Un trattamento del genere non è giusto nei confronti dei cittadini, delle comunità, di chi negli ospedali lavora con dedizione e abnegazione per curare le persone in condizioni difficilissimi. È così che la politica perde di credibilità: quando promette ma non concretizza, quando dà risposte buone a parole ma non sa realizzarle” ha sottolineato la deputata piemontese.

“Cirio aveva promesso nel 2019 un’altra velocità per il Piemonte, invece il Piemonte va in retromarcia” hanno sottolineato i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Colucciosembra, clamorosamente, che ad essere rimessa in discussione sia la formula del partenariato pubblico-privato, strumento cardine delle politiche di edilizia ospedaliera della Giunta Cirio contro il quale il Movimento 5 Stelle si è sempre opposto con forza. Da anni ripetiamo come gli ospedali vadano realizzati con fondi pubblici, sfruttando le opportunità offerte dai finanziamenti dell’Inail e le risorse “ex articolo 20″. Per anni chi governa ci ha riso in faccia, sbeffeggiandoci, andando avanti per la propria strada senza sentire ragione. Il risultato? Continui slittamenti, quadri economici e finanziari che crescono di anno in anno, nessun mattone posato nel corso di un’intera consiliatura. Parole, promesse e annunci a mezzo stampa smentiti quotidianamente dalla realtà dei fatti. Un fallimento metodico. Al quale, fra l’altro, si aggiunge il caso della Città della Salute di Novara, ancora incredibilmente ferma ai blocchi di partenza. Oggi, senza battere ciglio, sembra che il Centrodestra stia valutando di tornare proprio alla modalità di finanziamento tramite Inail. Una barzelletta che farebbe anche ridere, non fosse che ne va della sanità piemontese. Nei prossimi giorni chiederemo precisazioni alla Giunta Cirio e tutti i pareri e la documentazione sui due ospedali. Nel mentre il tempo scorre. Ne abbiamo perso troppo, ne perderemo ancora. L’avrebbero potuto evitare, se avessero ascoltato fin da subito ciò che diceva il Movimento 5 Stelle”. 

Nella foto l’area dove sorgerà il nuovo ospedale di Alessandria

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