Autore Redazione
martedì
22 Ottobre 2024
14:51
Condividi
Politica - Alessandria

Amag, sindacati: “Si vogliono vendere le reti del gas e sul gestore unico dell’acqua manca una soluzione”

Amag, sindacati: “Si vogliono vendere le reti del gas e sul gestore unico dell’acqua manca una soluzione”

ALESSANDRIA – I sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil insieme alla rsu del Gruppo Amag hanno espresso la loro “preoccupazione” sul futuro della multiutility alessandrina, dopo gli ultimi tavoli di confronto. Come hanno riferito le parti sociali, infatti, “la volontà è quella di intervenire sulla struttura delle singole società. Di fatto l’azienda ha dichiarato di voler vendere le reti del gas, questo con l’intento di reperire entrate utili a realizzare investimenti la cui natura ancora ad oggi non è ben nota, si è parlato di rinnovabili, mercato nel quale attualmente all’interno dell’azienda non ci risultano essere le necessarie competenze”.

Ad allarmare Cgil, Cisl e Uil anche il tema dell’acqua e del passaggio al gestore unico previsto dalla normativa: “Non si è ancora trovata una soluzione definitiva. Questo rischia di compromettere le operazioni messe in campo in passato e che oggi sono state messe in discussione dall’autorità, ingessando la situazione”. 

“Nell’anno in corso, inoltre, l’azienda ha avviato una riorganizzazione interna, al momento non ancora completata, che ha visto lo spostamento di alcuni lavoratori/lavoratrici da un ufficio ad un altro, con ruoli e mansioni diverse rispetto alle precedenti da sempre svolte nel tempo. I lavoratori e le lavoratrici hanno dato disponibilità, dimostrando elasticità e capacità di adattamento alle richieste aziendali, nonostante le dichiarazioni non positive emerse contro di loro nel recente passato. Riguardo la gestione dell’azienda, attualmente l’organizzazione interna del Gruppo è così composta: la Presidente, l’Amministratore delegato del Gruppo, l’Amministratore unico di Reti gas e dopo le dimissioni dell’amministratore unico di Reti Idriche, si è in attesa del nuovo Consiglio di amministrazione di quest’ultima. Si può quindi affermare che la struttura aziendale in termini di gruppo dirigente sia già più che al completo, con persone che nel ricoprire determinati ruoli dovrebbero già avere le competenze utili a gestire l’ azienda nel suo complesso”.

Nel mirino dei sindacati anche il ricorso “anche in quest’ultima gestione, come già avvenuto in quelle precedenti” “a consulenti esterni che oltre a portar via risorse economiche, sovente si sostituiscono all’azienda generando un clima di tensione tra i dipendenti, problema questo da noi segnalato più volte in passato. Su quanto emerso sul caso della psicologa è sicuramente necessario ricevere chiarimenti. Nel corso dei mesi le linee strategiche dichiarate dall’azienda sono cambiate più volte, smentendo di fatto le precedenti”.

“Per quanto ci riguarda la discussione deve essere necessariamente concentrata su quelle che sono le prospettive del Gruppo Amag e su quello che la proprietà intende realmente fare per rilanciare la società, attraverso un vero piano industriale a salvaguardia dell’occupazione e a garanzia della città di Alessandria con i servizi che attualmente vengono forniti alla popolazione”. 

Condividi