Autore Redazione
mercoledì
3 Febbraio 2016
23:00
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Politica - Novi Ligure

Il Consiglio Comune di Novi approva “l’Ordine del giorno Ilva” per tenere alta l’attenzione sullo stabilimento novese

Il Consiglio Comune di Novi approva “l’Ordine del giorno Ilva” per tenere alta l’attenzione sullo stabilimento novese

NOVI LIGURE – E’ ancora tanta la preoccupazione a Novi Ligure per il futuro dell’Ilva. Per tenere alta l’attenzione sul sito produttivo novese tutte le forze politiche del Comune di Novi hanno approvato un Ordine del Giorno per riuscire a dirottare  una parte delle risorse stanziate dalla Legge “Salva Ilva” sullo stabilimento di Novi Ligure. «Il futuro della nostra città – ha sottolineato il sindaco Rocchino Muliereè legato a quello dell’Ilva. Nodo cruciale rimane il risanamento ambientale e sanitario del sito produttivo di Taranto, la cui attività è strettamente connessa ai livelli produttivi dello stabilimento novese. Quest’ultimo, grazie agli investimenti effettuati negli ultimi anni, è un impianto moderno e competitivo che ha visto anche aumentare gli ordinativi. È chiaro che senza la materia prima è impossibile aumentare la produzione e, di conseguenza, l’occupazione. Con il recente Decreto Legge – ha aggiunto il sindaco -, il Governo ha dimostrato di voler affrontare la questione con lo stanziamento di 300 milioni e altri 800 per le attività di natura ambientale. A questo proposito, chiediamo che una parte delle risorse previste dalla Legge “Salva Ilva” possa essere destinata allo stabilimento di Novi Ligure per scongiurare mancati interventi nella manutenzione delle linee produttive e, quindi, interruzioni nel ciclo produttivo e rischi per la sicurezza dei lavoratori».

Nel documento si chiedono poi garanzie per il reddito dei lavoratori e per i creditori dell’indotto. Inoltre, si ritiene fondamentale la stesura di un piano industriale, che delinei le future prospettive della siderurgia italiana a garanzia di chi intende avvicinarsi all’acquisto del Gruppo Ilva. A tal riguardo, si chiede di evitare lo spacchettamento del gruppo con il ricorso al cosiddetto “spezzatino” e l’affidamento ad un soggetto in grado di garantire il processo di ambientalizzazione del sito tarantino, fondamentale per il futuro dell’impianto novese, in modo da poter coniugare la produzione dell’acciaio con la salvaguardia dell’ambiente e della salute.

Inviato l’Ordine del Giorno al Governo, alla Regione Piemonte e ai Commissari Straordinari del gruppo siderurgico, sindaco, assessori e consiglieri comunali di Novi attendono ora anche la visita Corrado Carrubba, uno dei tre Commissari Straordinari nominati dal Governo che dovrebbe effettuare un sopralluogo nello stabilimento novese dopo  la scadenza della manifestazione d’interesse per l’acquisizione dell’Ilva, fissata al 10 febbraio.

 

 

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