Autore Redazione
martedì
19 Novembre 2024
05:02
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Politica - Alessandria

Nuovo ospedale Alessandria, botta e risposta in Regione: l’assessore Riboldi rassicura, perplessi Pd e M5s

Nuovo ospedale Alessandria, botta e risposta in Regione: l’assessore Riboldi rassicura, perplessi Pd e M5s

ALESSANDRIA – Questo lunedì l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, è intervenuto nelle commissioni Bilancio e Sanità per fare il punto sul piano ospedali in Piemonte. Secondo l’esponente della giunta Cirio le strutture, compreso il nuovo ospedale di Alessandria, potranno essere finanziate con fondi pubblici provenienti dall’Inail e, ha aggiunto Riboldi “per la restituzione del debito il ministero ha calmierato il tasso d’interesse che l’Istituto praticherà nei confronti delle Regioni, Piemonte compreso, stabilendolo al 4%”.

L’Inail si sta inoltre dotando di strutture regionali per supervisionare gli appalti e i cantieri. “Il decreto ministeriale è stato sottoscritto dai tre ministri competenti ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale: si è provveduto a stanziare le ulteriori richieste del Piemonte, per un importo complessivo di 602.9 milioni di euro, in modo da coprire interamente l’incremento dei costi degli ospedali in progetto e portando a 2,257 miliardi di euro la disponibilità complessiva sui fondi Inail”.

Riboldi ha aggiunto che l’intera programmazione di nuove strutture sanitarie prevede 180 cantieri, con un budget complessivo di 4.5 miliardi ed è in elaborazione un portale grazie al quale i cittadini potranno seguire passo passo il procedere dei lavori. Per quanto riguarda la sola progettazione dei nuovi ospedali, la Regione Piemonte ha una disponibilità di oltre 82 milioni e l’attuale previsione di spesa è di circa 73 milioni: cautelativamente abbiamo stanziato qualcosa di più”. Questi fondi arrivano per 5.31 milioni dalla Cassa depositi e prestiti (senza interessi), 21.16 milioni fondi propri della Regione (Bilancio del 2024), 34.619 milioni di investimenti della Sanità milioni in conto capitale e per 21.188 dal Fondo sociale europeo 2025/26. Questi importi saranno successivamente rimborsati dall’Inail.

Le parole dell’assessore Riboldi, però, non hanno convinto le forze di minoranza di Palazzo Lascaris.

“Nessuna vera novità sui nuovi ospedali, ma solo un nuovo tentativo di propaganda per nascondere il fallimento totale della Giunta Cirio sul tema dell’edilizia sanitaria in questi anni. Tutti auspichiamo e lavoriamo perché ci siano nuovi ospedali in Piemonte, ma non li costruiremo, certamente, con le promesse” hanno sottolineato la Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero e il Segretario regionale Pd Piemonte Domenico Rossi. “La Commissione è stata utile per chiarire come non ci siano risorse stanziate per il Piemonte, ma un accordo per progetti “valutabili”, come dicono con chiarezza sia il DPCM sia l’accordo stato-regioni. I progetti valutabili sono aumentati, ma siamo lontani dall’approvazione. E la procedura è esattamente quella che ha portato a non avviare nessun progetto non solo in Piemonte, ma anche nelle altre Regioni. Inail valuterà i progetti, ma la risposta potrebbe essere negativa. Il rischio finanziario sui progetti resta tutto in capo alla Regione, che potrebbe ritrovarsi con tanti progetti e nessuna nuova opera” proseguono gli esponenti dem.

“Non è stato spiegato in nessun modo quali sono le motivazioni per cui le cose cambieranno in meglio nei prossimi anni rispetto all’ inattività della scorsa legislatura. Così come non è chiaro con quali parametri Inail valuterà i progetti. Inoltre, altre domande restano aperte: c’è anche la solidità finanziaria dell’ente richiedente? Perché per il Piemonte, qualora dovessero partire tutte le opere, si parla di una rata complessiva di almeno 150- 200 milioni di euro di euro. La decisione di virare su INAIL come potenziale finanziatore principale avrebbe potuto coincidere con la volontà di mettere in campo una stazione unica appaltante regionale sulle progettazioni così da garantire massima competenza senza scaricare sulle singole ASL le potenziali criticità” aggiungono Pentenero e Rossi.

“Inail ha individuato 2.250 miliardi di progetti finanziabili in Piemonte, ma non ne ha ancora finanziato nessuno” ha aggiunto il vicepresidente della Commissione Sanità Daniele Valle – Se è vero che queste risorse non incidono sulla capacità di indebitamento della Regione Piemonte, è vero anche che – restituendole in 20 anni al 4% annuo – si arriverebbe a pagare circa 120 milioni di euro all’anno di canoni (che sia aggiungerebbero a quelli dei PPP di Torino e Novara). Siamo preoccupati che queste risorse possano comportare una riduzione della nostra capacità di garantire la nostra offerta di servizi sanitari. E siamo altrettanto preoccupati che Inail possa considerarci non in grado di far fronte alla restituzione di tutto il plafond. Inail farà da stazione appaltante di tutti gli ospedali e, ci informa l’assessore, sta costituendo unità locali per seguire le gare. Siamo preoccupati che, in caso di via libera gli ospedali piemontesi, una nuova struttura locale di INAIL possa partire da zero per seguire 8 appalti così complessi: occorre che SCR e Azienda Zero trovino un ruolo e un coinvolgimento”.

“Finalmente si è fatta chiarezza” le parole del vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Ravetti -“l’assessore Federico Riboldi ha precisato che i costi per la progettazione per tutti i nuovi ospedali finanziabili con i fondi Inail (compresi i nuovi presidi di Alessandria e Cuneo) è complessivamente di 73 milioni di euro, e che tali risorse non verranno anticipate da nessuno, ma dovranno essere reperite dalla Regione Piemonte. Pertanto, l’assessore Riboldi ha smentito non solo alcuni suoi “virgolettati” riportati sui giornali, ma anche quanto affermato in Commissione il 22 ottobre, ovvero che “non abbiamo bisogno di risorse aggiuntive per Cuneo ed Alessandria, per la progettazione degli ospedali”, in quanto tali risorse sarebbero disposte dal Ministero dell’Economia. Evidentemente, aveva ragione Cirio nel dichiarare nei giorni scorsi che le risorse in questione saranno coperte da fondi regionali. Ora si tratterà di capire come verranno ripartite tra le diverse aziende sanitarie interessate. Se oggi si è finalmente introdotto un elemento di linearità nella discussione, il merito va all’insistenza del Partito Democratico nel pretendere precisazioni puntuali. Avremmo tutti potuto risparmiare tempo prezioso, se la Giunta sin dall’inizio avesse avuto le idee chiare sull’approccio corretto per attingere ai finanziamenti Inail. Quello che è certo è che la storia del nuovo ospedale di Alessandria è ancora tutta da scrivere e consiglierei all’assessore Riboldi prudenza nell’indicare con certezza che sarà pronto nel 2032″.

Secondo i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio, inoltre, la seduta di ieri è stata “un vero e proprio buco nell’acqua. L’assessore alla Sanità ha chiarito come siano necessari 73 milioni di euro per le progettazioni, soldi che dovrà reperire la Regione e che solo in un secondo momento potranno essere rimborsati da Inail. Riboldi ha inoltre spiegato che i 2,250 miliardi di euro riservati da Inail al Piemonte non sono ancora stati finanziati, al momento c’è solo un accordo su progetti ritenuti “valutabili” che dovranno essere approvati. Il rischio è che la Regione si accolli i costi di progettazione degli ospedali senza poi riuscire a realizzarli, lasciando i cittadini con il cerino in mano. Nonostante gli annunci trionfali e le conferenze stampa in pompa magna, insomma, siamo ancora all’anno zero. Lo siamo dopo 5 anni di lavoro di una Giunta che sull’edilizia sanitaria ha sbagliato ogni mossa fra slittamenti continui, dietrofront dell’ultima ora e neanche un mattone posato in nessuna provincia. E con casi ancora più problematici come quello di Cuneo, dove andrebbero fatti approfondimenti se non pendesse attualmente un ricorso sulla progettazione presentato da un importante gruppo privato. Ciò la dice lunga su come sia stata gestita fin qui la partita dell’edilizia sanitaria. Fumo negli occhi dei cittadini, di continuo, per celare l’immobilismo di questa Giunta hanno concluso i pentastellati.

Nella foto l’area dove sorgerà il nuovo ospedale di Alessandria.

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