23 Novembre 2024
14:15
Centrodestra su Amag: “Il consulente gratuito parla a nome dell’azienda. Situazione inaccettabile”
ALESSANDRIA – Un giudizio molto severo sul gruppo Amag di Alessandria quello formulato dai gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Movimento Civico Per Alessandria dopo l’incontro di ieri con i vertici della multiutility.
“Abbiamo percepito una totale assenza di idee rispetto al futuro dell’azienda, e dei suoi asset strategici. Nessuna concreta garanzia, inoltre, per i lavoratori in capo alla holding” hanno sottolineato gli esponenti della minoranza “il forte timore, a fronte delle dichiarazioni del management AMAG, è che si vada verso una vendita ‘spezzatino’, con l’ingresso di soci privati che, di fatto, assumerebbero il controllo degli asset strategici, magari ricorrendo poi in seconda battuta a qualche forma di ricapitalizzazione, insostenibile per i soci pubblici, a partire proprio dal comune di Alessandria, e con totale incertezza sul futuro della holding e dei suoi lavoratori”.
“Ma c’è un altro aspetto non secondario, e per certi versi inquietante, che è doveroso ribadire” hanno aggiunto i consiglieri di centrodestra “all’incontro ‘chiarificatore’, che in realtà ben poco ha chiarito, ha partecipato, oltre al Presidente, all’amministratore delegato e agli altri amministratori delle società del Gruppo AMAG, anche l’ormai celeberrimo ‘consulente a titolo gratuito’, rispetto al quale i sindacati hanno recentemente avuto modo di esprimersi in maniera netta, quanto inascoltata. L’impressione è stata che sia proprio il suddetto consulente a ‘dare la linea’ agli amministratori del Gruppo AMAG, e va ulteriormente chiarito che tutto questo è tanto assurdo quanto inammissibile. Se si intende far guidare il Gruppo AMAG, anche nel 2025, dal citato ‘consulente gratuito’ si provveda a nominarlo come amministratore, con onestà e trasparenza. Magari senza scordarsi che AMAG è (per ora) azienda ancora completamente partecipata dai Comuni del territorio, e quindi per individuarne gli amministratori è necessario un bando di selezione ad evidenza pubblica”.
L’opposizione ha quindi chiesto al sindaco Abonante in quanto rappresentante del Comune (socio pubblico di maggioranza di Amag, ndr) di “intervenire rapidamente per fare chiarezza, e per risolvere la situazione francamente inaccettabile che ha contribuito a creare con le sue scelte”.