Autore Redazione
martedì
9 Febbraio 2016
23:00
Condividi
Politica - Alessandria

Cgil, Cisl e Uil pronti a riprendere la contrattazione sociale con i Comuni per tutelare i cittadini in difficoltà

Cgil, Cisl e Uil pronti a riprendere la contrattazione sociale con i Comuni per tutelare i cittadini in difficoltà

PROVINCIA – Partiranno in questi giorni le richieste di incontro firmate da Cgil, Cisl e Uil, e indirizzate innanzitutto ai Comuni centri zona, per riprendere la contrattazione sociale in vista dell’approvazione dei bilanci previsionali 2016. Il percorso avviato lo scorso anno, del resto, ha portato a risultati “positivi” ha sottolineato il Segretario provinciale Uil, Aldo Gregori, affiancato  da Franco Armosino e Marco Ciani, rispettivamente per le Segreterie Cgil e Cisl, e dai rappresentanti delle categorie dei Pensionati. Tutti i 15 Comuni con più di 4000 abitanti contattati hanno risposto alla richiesta di incontro dei sindacati e con quasi tutti si è arrivati a siglare un accordo “di metodo” per cercare di tutelare il più possibile le fasce deboli. Con alcuni Comuni lo scorso anno si è fatto addirittura di più, entrando “nel merito” delle questioni e alleggerendo il “peso” di tasse e tariffe o le rette degli asili. Il lavoro “di squadra” di Cgil, Cisl e Uil ha portato a risultati importanti  in particolare a Casale, ma anche ad Alessandria, dove è ripresa la contrattazione sociale ferma dal 2007 e si sono riusciti a ritagliare dallo stringatissimo  bilancio ben 150 mila euro destinati poi  all’emergenza abitativa. 

Confortati dalla disponibilità dei sindaci registrata nel 2015, Cgil, Cisl e Uil affronteranno il nuovo anno concentrandosi in particolare sul sostegno alle famiglie con figli piccoli. La crisi non è ancora passata e creare una rete sociale di sostegno ai cittadini più in difficoltà è quanto mai fondamentale. Certo, le risorse per i Comuni continuano a non essere molte, così come i margini di manovra dei sindaci, hanno precisato i sindacati. “Senza la pretesa di risolvere tutti i problemi”, Cgil, Cisl e Uil chiederanno però azioni concrete, valutando le singole situazioni dei Comuni. Primo obiettivo sarà quello di mantenere la spesa sociale ai livelli del 2014, una volontà comunque condivisa anche dai sindaci hanno precisato le parti sociali, ma Cgil, Cisl e Uil puntano anche a fare dei passi avanti su diversi fronti, da quello dell’emergenza abitativa, alla manutenzione dell’edilizia sociale e ancora sulle agevolazioni economiche per le famiglie a basso reddito e per i cittadini affetti da disabilità.  “Lo scorso anno molti sindaci ci hanno posto il problema delle risorse  – ha sottolineato il Segretario Uil, Aldo Gregori – Siamo consapevoli delle difficoltà ma secondo noi l’attenta lotta all’evasione fiscale resta la strada per reperire somme utili a sostenere le fasce di cittadini più deboli. Anche se si tratta di azioni che la politica tende ad  evitare per non perdere consenso, noi insisteremo su questo aspetto, analizzando i bilanci, capitolo di spesa dopo capitolo di spesa, per recuperare le risorse necessarie ad alleviare i disagi dei cittadini in difficoltà”.

Tatiana Gagliano 

Condividi