1 Dicembre 2024
17:36
Giornata mondiale contro l’Aids, assessora Cazzulo: “Molto è stato fatto ma c’è ancora tanto da fare”
ALESSANDRIA – “Molto è stato fatto finora, ma c’è ancora tanto da fare”. Queste le parole dell’assessora alle Politiche Sociali di Alessandria, Roberta Cazzulo, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids. Secondo l’esponente della giunta Abonante occorrono “diagnosi precoci, promozione del test, aiutare persone a seguire i trattamenti terapeutici, la prevenzione tra i giovani, l’informazione efficace anche nelle scuole per educare i giovani ad una vita affettiva sana e soprattutto consapevole”.
“Oggi, 1° dicembre, è ormai una delle rare occasioni per ricordare “gli invisibili tra gli invisibili”, per mostrare vicinanza ai circa 38 milioni di persone infettate dall’Hiv. Nello specifico sono 2.349 i nuovi casi registrati (200 in più dell’anno precedente). Una giornata per porre l’accento sulla cura, sull’assistenza e, soprattutto, su una corretta e rinnovata informazione della malattia in particolare tra i giovani. I primi veri nemici per la lotta all’Hiv e all’Aids sono il pregiudizio, lo stigma e una assenza totale di campagne di sensibilizzazione”.
“I dati dell’ultima relazione al Parlamento sulle dipendenze evidenziano un aumento delle diagnosi di Hiv e Aids tardive, i ‘late presenters’, persone che si testano quando è già comparsa la presenza dei sintomi della malattia perché probabilmente non si sentono a rischio” ha concluso Cazzulo “negli anni ‘80, all’insorgere dell’Aids, poco si sapeva se non che fosse una malattia letale e molto contagiosa, creando anche un clima di terrore e paura sociale, uno stigma verso chi aveva contratto l’Aids e anche verso chi faceva parte delle cosiddette ‘categorie a rischio’. Con il passare degli anni, oltre a comprendere che l’Aids è una malattia trasversale che può colpire tutti, la scienza ha fatto passi da gigante in termini di cura e trattamento, grazie ai farmaci e alle terapie antiretrovirali e, in particolare, alle diagnosi precoci”.