Politica - Valenza

Crisi settore orafo, sindaco di Valenza: “No allarmismi. Pronti al confronto ma servono dati certi”

VALENZA – “Non serve creare allarmismi: se non si hanno dati certi ci vuole prudenza”. Queste le parole del sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, sulla crisi del settore orafo, un tema sollevato una settimana fa dal consigliere regionale del Pd Domenico Ravetti. Il vicepresidente del Consiglio Regionale aveva rimarcato la sua preoccupazione a fronte di circa 1500 dipendenti orafi in cassa integrazione su circa 6 mila addetti totali. Nei giorni successivi il Partito Democratico della città dell’oro aveva invocato la convocazione di un consiglio comunale aperto, un appello condiviso dalla Lega.

“Bisogna partire da dati certi, sicuri, precisi e puntuali” ha sottolineato il sindaco della città dell’oro su Radio Gold “come abbiamo sottolineato mercoledì in Consiglio Comunale la nostra amministrazione ha contattato il consigliere Ravetti. Ci sarà un tavolo di confronto con le maestranze, con i sindacati e con la Regione. A seguire sarà convocata una commissione ed eventualmente anche un consiglio comunale aperto per un confronto più ampio. Noi non temiamo il confronto”.

Secondo Oddone, inoltre, la criticità c’è ma “bisogna capire quando rientrerà. A mio avviso potrebbe rientrare intorno a febbraio 2025. Ripeto: dobbiamo avere dati certi per capire perché succede questo. Se dopo la pandemia c’è stata una sovrapproduzione e i magazzini sono pieni è ovvio che una azienda rallenta la produzione. Poi, magari, i grandi brand potrebbero avere messo in atto delle strategie manageriali e direzionali. A Valenza, comunque, la gente lavora. C’è una problematica legata alle persone in cassa integrazione ma il settore gode di ottima salute”.

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