Autore Redazione
giovedì
18 Febbraio 2016
23:00
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Politica

M5S: “fuori Ica ed Equitalia da Alessandria per salvare il piccolo commercio dall’estinzione”

M5S: “fuori Ica ed Equitalia da Alessandria per salvare il piccolo commercio dall’estinzione”

ALESSANDRIA – “Fuori Ica ed Equitalia da Alessandria per salvare il piccolo commercio dall’estinzione”. Lo ha chiesto in un comunicato il Movimento 5 Stelle di Alessandria che si è detto determinato a salvare centinaia di piccole attività commerciali messe in ginocchio da pesanti balzelli  tra cui l’ultima discussa imposta sulla pubblicità chiesta da Ica srl, la società incaricata della riscossione dei tributi minori del Comune di Alessandria.

Di seguito il comunicato integrale 

Presentato pubblicamente il Vademecum dell’Amministrazione per il pagamento della tassa sulla pubblicità nei negozi, i commercianti alessandrini si riscoprono soli e disorientati più di prima di fronte alle richieste di ICA Tributi.

Ma chi è ICA? Società privata scelta dal PD nella maggioranza dei comuni dove governa, mette a rischio la sopravvivenza di centinaia di piccole attività commerciali, sanzionandole freneticamente per intascare più di un quarto dei tributi richiesti. Tutto legale, grazie a leggi nazionali poco chiare e in mancanza di un Regolamento Comunale che chiarisca e semplifichi gli adempimenti richiesti ai negozianti.

Ad esempio, per un cartello anche temporaneo, un commerciante deve recarsi negli uffici ICA a dichiarare superfici, compilare moduli e pagare fior di euro; se non lo fa, fioccano notifiche condite da sanzioni, more, interessi e spese accessorie che le rendono insostenibili.

Il Movimento 5 Stelle chiede già da inizio gennaio i dati sulle sanzioni di ICA per capire se è stato colpito solo il piccolo commercio. Così come chiede che la Giunta di Rita Rossa coinvolga il Consiglio Comunale e le associazioni di categoria, per discutere un nuovo Regolamento Comunale che risolva in modo definitivo questo problema. La risposta della Giunta è stata quella di ignorarci e poi disertare la commissione convocata a questo scopo, presentando alla fine come soluzione il “Vademecum” che ICA copia e incolla in ogni comune in cui opera.

Come per il caso Equitalia, l’esattore non dovrebbe vessare il cittadino, bensì metterlo nelle condizioni di pagare i propri debiti senza compromettere la propria sopravvivenza. Ancor peggio di Equitalia, ICA è anche soggetto sanzionatore: più multe fa, più soldi incassa e con tante multe di piccolo importo, si garantisce anche pochi ricorsi. ICA va cacciata, esattamente come Equitalia!

Il M5S Alessandria non vuole che il piccolo commercio di quartiere muoia di tasse e burocrazia, mentre l’Amministrazione in carica autorizza nuovi centri commerciali decentrati, con la conseguenza di danni ambientali nelle zone d’insediamento e dell’impoverimento della vita sociale nel cuore di Alessandria.

Il Centro e i negozi di quartiere andrebbero invece aiutati in ogni maniera, perché sono anima e presidio di sicurezza di una città”.

 

 

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